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Il capitolo ventesimo de 'I Promessi Sposi' si concentra sul rapimento di Lucia Mondella e sul conflitto interiore dell'Innominato. Tra descrizioni paesaggistiche e introspezioni psicologiche, Manzoni tesse la trama di malvagità e redenzione, culminando nella crisi morale del tiranno, preludio alla sua conversione. Il paesaggio aspro fa da specchio all'animo tormentato del signore, mentre la narrazione si arricchisce di riflessioni morali che invitano alla meditazione sul bene e sul male.
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L'Innominato, personaggio tormentato e potente, accetta di aiutare Don Rodrigo nel rapimento di Lucia
L'antica amicizia tra l'Innominato e Egidio
L'Innominato è spinto a collaborare con Don Rodrigo dal legame di amicizia che lo unisce a Egidio
Il desiderio di sfida nei confronti di padre Cristoforo
L'Innominato è motivato a rapire Lucia anche dalla volontà di sfidare padre Cristoforo, che difende la giovane
Gertrude, la monaca di Monza, tradisce Lucia e la consegna ai bravi dell'Innominato, permettendo il suo rapimento
L'Innominato è combattuto tra il suo ruolo di tiranno e i primi segni di una crisi di coscienza
La descrizione della crisi interiore dell'Innominato si alterna con la pianificazione del rapimento di Lucia, creando un parallelo tra il suo stato d'animo e l'azione esterna
Il paesaggio circostante il castello dell'Innominato riflette il suo carattere inquietante e la sua personalità complessa, anticipando i cambiamenti interiori del protagonista
L'Innominato è descritto come un tiranno crudele e dominante nella sua dimensione pubblica
Nella sua dimensione privata, emerge il tormento interiore dell'Innominato e il suo percorso di redenzione
La vecchia, serva fedele dell'Innominato, rappresenta un esempio di malvagità comune e degradazione morale, in contrasto con la profondità del male incarnato dal protagonista
La narrazione è essenziale per condurre il lettore attraverso la trama e le sue implicazioni etiche, con frasi incisive e riflessioni profonde
I momenti di riflessione sulla morte, l'esistenza di Dio, il peccato e la giustizia divina sono fondamentali per delineare il cammino di redenzione dell'Innominato e per enfatizzare il tema del bene e del male nel romanzo