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L'Assiria, situata nell'antica Mesopotamia, fu un impero noto per la sua potenza militare e le riforme amministrative. Sovrani come Assurnasirpal II e Assurbanipal espansero i confini e influenzarono la cultura mesopotamica, fino al crollo sotto i Caldei e i Medi.
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L'Assiria era delimitata a est dai monti Zagros, a nord dal Taurus e dal massiccio dell'Armenia, e a sud-ovest dalla pianura mesopotamica
La posizione geografica dell'Assiria la rendeva un territorio fertile e strategico per il commercio e le campagne militari
Gli Assiri, noti per la loro natura guerriera, fondarono importanti città e influenzarono significativamente la politica e la cultura della regione
Durante l'Antico impero, gli Assiri iniziarono a esercitare la loro influenza oltre i confini della loro città-stato originaria
Nel Medio impero, sotto sovrani come Adad-nirari I e Tiglatpileser I, l'Assiria consolidò il suo potere nella regione, estendendosi fino a Babilonia
Il Nuovo impero vide l'Assiria raggiungere l'apice della sua potenza, con sovrani come Assurnasirpal II, Tiglatpileser III, Sargon II e Sennacherib
Assurnasirpal II condusse numerose campagne militari e trasferì la capitale a Kalhu (Nimrud)
Tiglatpileser III introdusse riforme rivoluzionarie, creando un esercito permanente e dividendo l'impero in province governate da funzionari leali al re
Sargon II e Sennacherib estesero ulteriormente il dominio assiro su vasti territori, ma dovettero anche affrontare ribellioni interne come quella di Babilonia
Assurbanipal portò l'impero al suo massimo splendore e creò una vasta biblioteca a Ninive, che rappresenta una delle più importanti fonti di conoscenza sul Vicino Oriente antico
Il regno di Assurbanipal fu segnato da conflitti interni e lotte di successione che indebolirono l'impero
L'impero assiro crollò rapidamente sotto la pressione congiunta dei Caldei e dei Medi, che conquistarono e distrussero Assur e Ninive
La difficoltà di mantenere il controllo su un impero così vasto e diversificato, con popolazioni spesso governate con metodi brutali, portò a ribellioni e a un crescente malcontento
La politica di deportazioni e di spostamenti forzati di popolazioni non riuscì a creare un senso di lealtà nei confronti dell'impero
La successione al trono spesso causava instabilità politica e guerre civili, indebolendo ulteriormente l'impero e rendendolo vulnerabile agli attacchi esterni
Dopo la caduta dell'impero assiro, Nabopolassar fondò l'impero neobabilonese e contribuì alla distruzione dell'Assiria
Nabucodonosor II conquistò Gerusalemme e deportò gli Ebrei, noti come l'esilio babilonese
Nel 539 a.C., Ciro il Grande conquistò Babilonia e pose le basi per l'impero achemenide, noto per la sua politica di tolleranza e per aver permesso agli Ebrei di ritornare a Gerusalemme e ricostruire il Tempio