Logo
Accedi
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

La Rivoluzione francese

La Rivoluzione francese inizia con la convocazione degli Stati generali a Versailles nel maggio 1789, segnando un'epoca di grandi cambiamenti. Il Terzo Stato, rappresentato principalmente dalla borghesia, si scontra con il re Luigi XVI, culminando nell'autoproclamazione dell'Assemblea nazionale e nella stesura di una nuova Costituzione. Eventi come la presa della Bastiglia e l'abolizione del regime feudale evidenziano il crescente potere popolare e l'aspirazione a un'uguaglianza giuridica, sancita dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

6

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Nel ______, in Francia si tenne un importante evento a Versailles che segnò l'avvio della Rivoluzione francese.

Clicca per vedere la risposta

maggio del 1789

2

I membri del ______, principalmente borghesi e classi popolari, si scontrarono con Luigi XVI per le riforme richieste.

Clicca per vedere la risposta

Terzo Stato

3

Il 9 luglio, l'Assemblea divenne ufficialmente l'______, segnando un passo fondamentale nella storia francese.

Clicca per vedere la risposta

Assemblea nazionale costituente

4

Simbolismo della presa della Bastiglia

Clicca per vedere la risposta

Rappresenta la lotta contro l'oppressione monarchica e l'unione tra popolo e élite illuminista.

5

Creazione della Guardia nazionale

Clicca per vedere la risposta

Formata per proteggere l'Assemblea costituente, comandata da Lafayette.

6

Abolizione dei diritti feudali

Clicca per vedere la risposta

Il 4 agosto 1789, l'Assemblea votò per eliminare i diritti feudali e i privilegi, affermando l'uguaglianza legale dei cittadini.

7

La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino stabiliva che la sovranità appartiene alla ______, non al ______.

Clicca per vedere la risposta

nazione monarca

8

Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

Clicca per vedere la risposta

Adottata nel 1789, afferma i diritti individuali e collettivi dei cittadini. Fondamento dei principi rivoluzionari.

9

Riluttanza di Luigi XVI

Clicca per vedere la risposta

Il re mostrò esitazione nel ratificare i decreti dell'Assemblea, contribuendo alla tensione politica pre-rivoluzionaria.

10

Trasferimento dell'Assemblea a Parigi

Clicca per vedere la risposta

Proposto dal Partito nazionale per rispondere al malcontento popolare, portò il re e l'Assemblea più vicini al popolo.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Storia

La storia della Francia

Vedi documento

Storia

L'arrivo degli spagnoli nel Nuovo Mondo

Vedi documento

Storia

La Repubblica Romana

Vedi documento

Storia

La scoperta delle Americhe e il ruolo di Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci

Vedi documento

La convocazione degli Stati generali e la nascita dell'Assemblea nazionale

Nel maggio del 1789, la Francia vide la convocazione degli Stati generali a Versailles, un evento che segnò l'inizio della Rivoluzione francese. I rappresentanti del Terzo Stato, costituiti principalmente dalla borghesia e dalle classi popolari, si scontrarono con l'opposizione del re Luigi XVI alle loro richieste di riforma, espresse nei cahiers de doléances. La disputa si acuì sulla modalità di voto, con il Terzo Stato che richiedeva il voto per testa anziché per ordine, per evitare di essere sistematicamente sovrastato dalla nobiltà e dal clero. Di fronte al rifiuto del re di accogliere tale richiesta, il 17 giugno 1789, il Terzo Stato si autoproclamò Assemblea nazionale, con l'intento di redigere una nuova Costituzione per la Francia. La reazione del re fu di chiudere la sala degli Stati generali, ma i deputati si riunirono nella sala della Pallacorda il 20 giugno, dove presero il cosiddetto Giuramento della Pallacorda, impegnandosi a non separarsi fino alla stesura di una Costituzione. L'Assemblea guadagnò il sostegno popolare e l'adesione di alcuni membri del clero e della nobiltà, e il 27 giugno fu riconosciuta dal re. Il 9 luglio, l'Assemblea si trasformò ufficialmente in Assemblea nazionale costituente.
Folla in movimento con uomo in primo piano che incita verso edificio in fiamme, in una scena di rivolta senza simboli leggibili.

La presa della Bastiglia e l'abolizione del regime feudale

Il 14 luglio 1789, la presa della Bastiglia segnò un punto di svolta nella Rivoluzione francese. Questa fortezza parigina, vista come simbolo dell'oppressione monarchica, fu assaltata da una folla di cittadini che liberò i pochi prigionieri presenti e iniziò a demolirla. L'evento simboleggiò l'unione tra la rivolta popolare e le aspirazioni dell'élite borgese e illuminista rappresentata dall'Assemblea costituente. In risposta, fu istituita la Guardia nazionale per proteggere l'Assemblea, con il marchese di Lafayette nominato comandante. Nel frattempo, le campagne furono teatro della "Grande paura", una serie di rivolte contadine che portarono all'assalto dei castelli e alla distruzione degli archivi contenenti i documenti feudali. Questi eventi culminarono il 4 agosto 1789, quando l'Assemblea nazionale costituente votò l'abolizione dei diritti feudali, delle decime ecclesiastiche e dei privilegi fiscali, stabilendo così l'uguaglianza giuridica di tutti i cittadini.

La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

Il 26 agosto 1789, l'Assemblea nazionale costituente adottò la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, un documento cardine che proclamava i principi fondamentali della Rivoluzione. La Dichiarazione affermava l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, il riconoscimento dei diritti naturali quali la libertà, la proprietà e la resistenza all'oppressione, e l'idea che la sovranità risiedesse nella nazione piuttosto che nel monarca. Questo documento rappresentò un cambiamento radicale nella concezione del potere politico, limitando il ruolo del re a quello di sovrano costituzionale, sottoposto alla legge dello Stato.

Le giornate di ottobre e la crisi della monarchia

Nonostante l'adozione della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, Luigi XVI mostrò riluttanza nel ratificare i decreti dell'Assemblea, portando a una situazione di impasse. Il Partito nazionale, appoggiato dalle masse popolari, propose di trasferire l'Assemblea a Parigi per capitalizzare il crescente malcontento. Il 5 ottobre 1789, un corteo di donne, esasperate dalla carestia e dall'insicurezza causata dalla minaccia di un contraccolpo aristocratico, marciò su Versailles esigendo pane e l'intervento del re. Questo episodio, noto come le giornate di ottobre, costrinse il re a cedere e a trasferirsi a Parigi insieme all'Assemblea. Questo evento segnò un ulteriore indebolimento della monarchia e fu un passo significativo verso l'instaurazione di un regime repubblicano in Francia.