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Il Milione, opera di Marco Polo e Rustichello da Pisa, è un classico della letteratura di viaggio medievale che racconta le avventure dell'esploratore in Asia, mescolando realtà e mito.
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"Il Milione" è conosciuto anche come "Le divisament dou monde" e rappresenta un'opera letteraria di grande rilevanza storica e culturale
Originale in lingua d'oïl andato perduto
Nonostante l'originale in lingua d'oïl sia andato perduto, "Il Milione" sopravvive attraverso le sue traduzioni e versioni successive
Titolo "Il Milione" si riferisce al soprannome di Marco Polo
Il titolo "Il Milione" si riferisce al soprannome "Milione" attribuito a Marco Polo e alla sua famiglia, probabilmente per indicare la loro grande ricchezza o le esagerate storie di viaggio raccontate da Marco
Durante la loro detenzione a Genova, Marco Polo e Rustichello da Pisa decisero di collaborare per creare un'opera che unisse elementi di viaggio, avventura e descrizione etnografica
Nel Medioevo, le cronache di viaggio come "Il Milione" erano un genere letterario popolare che documentava le esplorazioni geografiche e le interazioni con culture diverse
Mescolavano osservazioni accurate con aneddoti fantastici
Le cronache di viaggio erano spesso compilati da mercanti, pellegrini e missionari, che mescolavano osservazioni accurate con aneddoti fantastici
Mercanti protagonisti delle narrazioni
I mercanti erano spesso i protagonisti delle cronache di viaggio, poiché le loro esplorazioni erano motivate dalla ricerca di nuove rotte commerciali e opportunità di profitto
Il genere delle cronache di viaggio godeva di grande interesse da parte del pubblico borghese, affascinato sia dalle potenzialità economiche sia dall'esotismo delle terre lontane
"Il Milione" si distingue per la sua struttura narrativa complessa, che intreccia il racconto di viaggio con elementi etnografici e fantastici
La narrazione di Marco Polo nel "Il Milione" presenta una transizione fluida tra la conoscenza diretta e quella indiretta, utilizzando tradizioni letterarie e popolari per arricchire il racconto
Marco Polo si avvale di tradizioni letterarie e popolari per arricchire il suo racconto, come dimostra la sua descrizione fantastica dell'isola di Zipangu (Giappone)
"Il Milione" si colloca nel contesto storico e culturale del tardo Medioevo, un'epoca caratterizzata dalla crescita dei Comuni e dall'espansione dei commerci
Nel Medioevo, i resoconti di viaggio dei mercanti si concentravano sulle merci e sulle pratiche commerciali, mentre i missionari erano più attenti ai costumi, alla politica e alle religioni delle popolazioni incontrate
I resoconti di viaggio dei mercanti e dei missionari contribuivano a forgiare un'immagine dell'Asia come una terra di meraviglie e diversità, arricchendo la conoscenza e la curiosità europea verso l'Oriente
Marco Polo nacque a Venezia nel 1254 e divenne uno dei più celebri esploratori della storia
Nel 1271, Marco Polo partì per l'Asia insieme al padre e allo zio
Durante i suoi ventiquattro anni di permanenza in Asia, Marco Polo assunse ruoli di responsabilità, diventando un fidato emissario del Gran Khän Kubilai
Al suo ritorno a Venezia nel 1295, Marco Polo fu catturato e imprigionato a Genova, dove dettò le sue avventure a Rustichello da Pisa
Dopo il rilascio nel 1299, Marco Polo riprese la sua attività mercantile a Venezia, dove visse fino alla sua morte nel 1324, lasciando un'eredità di conoscenze che avrebbe ispirato generazioni di esploratori e studiosi