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L'Indebito nel Diritto Civile Italiano

L'indebito nel diritto civile italiano distingue tra oggettivo e soggettivo, con implicazioni legali per il solvens e l'accipiens. La ripetizione dell'indebito permette la restituzione di pagamenti non dovuti, mentre la pubblica amministrazione deve recuperare somme erogate indebitamente, considerando la buona fede dell'accipiens.

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1

Definizione di 'solvens'

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Persona che effettua un pagamento non dovuto.

2

Definizione di 'accipiens'

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Persona che riceve un pagamento non dovuto.

3

Articoli codice civile per l'indebito

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Artt. 2033 e seguenti disciplinano il pagamento indebito.

4

Il diritto di richiedere la restituzione di somme pagate senza doverlo fare si chiama ______ ______.

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ripetizione dell'indebito

5

La sentenza del T.A.R. Puglia Lecce n. 5020, emessa il ______ ______ 2004, conferma che il vero creditore può agire contro l'accipiens.

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13 luglio

6

Natura giuridica azione ripetizione indebito

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Tradizionalmente un'azione personale basata sulla nullità del pagamento per mancanza di causa solvendi.

7

Influenza del diritto tedesco sull'azione di ripetizione

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Teoria che vede la mancanza di causa non come annullante la prestazione, ma come ostacolo alla conservazione degli effetti.

8

Azione di ripetizione e ingiustificato arricchimento

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Interpretazione che collega l'azione di ripetizione all'arricchimento ingiustificato dell'accipiens.

9

L'articolo ______ del codice civile stabilisce che le azioni di restituzione si ______ generalmente in ______ anni.

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2946 prescrivono dieci

10

Art. 2033 c.c. e somme indebitamente erogate

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Art. 2033 c.c. impone alla pubblica amministrazione il recupero delle somme indebitamente erogate, senza discrezionalità.

11

Influenza della buona fede nel recupero somme

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La buona fede del percipiente può modulare le modalità di recupero delle somme, ma non ne impedisce l'azione di ripetizione.

12

Eccezioni alla ripetibilità delle somme

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Le eccezioni alla ripetibilità delle somme indebitamente corrisposte sono ammesse solo per specifiche norme o condizioni particolari del lavoro.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La Distinzione tra Indebito Oggettivo e Soggettivo

Nel diritto civile italiano, l'indebito si verifica quando una persona, il solvens, effettua un pagamento non dovuto a un'altra, l'accipiens. L'indebito oggettivo si ha quando il pagamento è eseguito senza che esista un debito, né a carico del solvens né di altri, mentre l'indebito soggettivo si verifica quando il solvens è effettivamente debitore, ma il pagamento è effettuato verso un soggetto che non è il legittimo creditore. L'indebito soggettivo può essere classificato in ex latere solventis, se il pagamento è effettuato per errore dal debitore, e ex latere accipientis, se il ricevente non è il vero creditore. Le disposizioni normative pertinenti sono contenute negli articoli 2033 e seguenti del codice civile, che disciplinano le diverse situazioni di pagamento indebito e le relative conseguenze legali.
Bilancia antica in equilibrio con monete d'oro su un piatto e sacchetto beige chiuso sull'altro, su sfondo neutro.

Ripetizione dell'Indebito e Azione Diretta del Vero Creditore

La ripetizione dell'indebito è il diritto del solvens di richiedere la restituzione di quanto pagato indebitamente. Nel caso di indebito soggettivo ex latere accipientis, che non è specificamente disciplinato, si applicano le norme generali previste per l'indebito oggettivo. La giurisprudenza e la dottrina hanno riconosciuto anche la possibilità per il vero creditore di agire direttamente contro l'accipiens per recuperare il proprio credito, semplificando il processo e riducendo le transazioni necessarie. Questa possibilità è stata confermata, ad esempio, dalla sentenza del T.A.R. Puglia Lecce n. 5020 del 13 luglio 2004.

Natura Giuridica dell'Azione di Ripetizione dell'Indebito

La natura giuridica dell'azione di ripetizione dell'indebito è stata ampiamente dibattuta. Tradizionalmente considerata un'azione personale, si basa sulla nullità del pagamento per mancanza di causa solvendi. Alcune teorie, influenzate dal diritto tedesco, sostengono che la mancanza di causa non annulla la prestazione, ma ne impedisce solo la conservazione degli effetti. Altre interpretazioni si fondano sull'ingiustificato arricchimento dell'accipiens. Una terza linea di pensiero vede l'azione di ripetizione come un mezzo per correggere uno spostamento patrimoniale ingiustificato, con una disciplina specifica che considera i vari interessi coinvolti.

Caratteristiche e Prescrizione dell'Azione di Ripetizione

L'azione di ripetizione dell'indebito è caratterizzata dalla sua semplicità rispetto all'azione reale di rivendica, poiché non richiede la prova della proprietà del bene trasferito, ma solo del pagamento indebito. La scelta tra azione personale di ripetizione e azione reale di rivendica può essere influenzata da vari fattori, tra cui il concorso tra creditori e la prescrizione dell'azione. Le azioni di restituzione si prescrivono generalmente in dieci anni, come stabilito dall'art. 2946 del codice civile, mentre l'azione reale di rivendica non è soggetta a prescrizione. L'art. 2039 del codice civile specifica che la ripetizione nei confronti degli incapaci è ammessa solo se si dimostra che il pagamento ha arrecato vantaggio all'incapace.

Recupero dell'Indebito da Parte della Pubblica Amministrazione

La pubblica amministrazione ha il dovere di recuperare le somme indebitamente erogate ai propri dipendenti, indipendentemente dalla buona o cattiva fede dell'accipiens. Tale obbligo è previsto dall'art. 2033 del codice civile e non ha natura discrezionale. La buona fede del percipiente può influenzare le modalità di recupero, ma non esclude il diritto dell'amministrazione di agire. Eccezioni alla ripetibilità delle somme indebitamente corrisposte devono essere giustificate da specifiche disposizioni normative o da particolari condizioni del rapporto di lavoro.