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L'evoluzione politica dell'Italia medievale è segnata dalla transizione da comuni e signorie a Stati regionali. Conflitti come le lotte guelfe e ghibelline hanno portato all'ascesa di dinastie come i Medici a Firenze e gli Sforza a Milano. La Pace di Lodi stabilì un equilibrio tra le potenze italiane, interrotto dall'intervento francese nel 1494.
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I comuni erano città-stato indipendenti che si trovavano principalmente nel centro-nord della penisola italiana durante il Medioevo
Ascesa delle signorie
Le lotte interne tra i comuni favorirono l'ascesa delle signorie, in cui un singolo signore o una famiglia nobiliare esercitava il potere in modo autoritario
Tipi di signorie
Le signorie potevano essere governate da nobili locali, condottieri militari o membri dell'alta borghesia cittadina
Le lotte interne tra i comuni erano spesso caratterizzate da faide tra i sostenitori dei papi (guelfi) e quelli dell'imperatore (ghibellini)
I signori cercavano di legittimare il loro potere attraverso l'ereditarietà e il riconoscimento formale da parte dell'autorità imperiale o papale
Ducato di Milano
Il Ducato di Milano, governato prima dai Visconti e poi dagli Sforza, divenne uno Stato regionale stabile nel XIV e XV secolo
Repubblica di Venezia
La Repubblica di Venezia consolidò il suo dominio marittimo e terrestre, diventando uno Stato regionale importante durante il Medioevo
Stato della Chiesa
Lo Stato della Chiesa si affermò come potenza temporale, estendendo il suo controllo su un'ampia area nel centro Italia
Le famiglie nobiliari come i Medici a Firenze e i Savoia in Piemonte divennero importanti dinastie che esercitavano un forte potere politico ed economico
Nel Sud Italia si formarono due grandi entità statali, i Regni di Napoli e di Sicilia
Potere centrale consolidato
A Napoli, la mancanza di comuni forti portò a un potere centrale più consolidato, ma anche a una realtà economica meno dinamica e a una politica instabile
Unificazione dei regni
Nel 1442, Alfonso V d'Aragona unificò i Regni di Napoli e di Sicilia, creando una monarchia più forte e centralizzata
La pace di Lodi, siglata nel 1454, pose fine ai conflitti tra i principali Stati italiani e delineò un equilibrio politico che durò per circa quarant'anni
La diplomazia di Lorenzo de' Medici contribuì a mantenere l'equilibrio di Lodi e portò a un periodo di relativa pace e prosperità in Italia
Durante questo periodo, l'Italia dovette affrontare la crescente minaccia dell'Impero ottomano, che aveva conquistato Costantinopoli nel 1453
L'invasione francese del 1494 destabilizzò l'Italia e portò alla caduta temporanea dei Medici a Firenze
Dopo la caduta dei Medici, il frate domenicano Girolamo Savonarola guidò una repubblica basata su un governo di rigore morale
Nel 1512, i Medici furono restaurati al potere, segnando il ritorno alla signoria medicea in Italia