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I Campi Flegrei, il Vesuvio e Ischia sono aree vulcaniche italiane con una storia ricca di eruzioni che hanno plasmato il paesaggio e influenzato il clima globale. Questi siti geotermici attivi, noti per fenomeni come il bradisismo, rimangono sotto stretto monitoraggio a causa del loro potenziale rischio eruttivo.
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L'area dei Campi Flegrei è caratterizzata da una forte attività geotermica, testimoniata da fumarole e sorgenti termali
Formazione
La caldera dei Campi Flegrei si è formata a seguito di due massicce eruzioni: l'Ignimbrite Campana e il Tufo Giallo Napoletano
Impatto
L'eruzione dell'Ignimbrite Campana ha avuto un impatto significativo sul clima globale, essendo una delle più grandi eruzioni degli ultimi 200.000 anni
Dopo l'eruzione del Tufo Giallo Napoletano
Nonostante l'eruzione del Tufo Giallo Napoletano, i Campi Flegrei hanno continuato ad avere un'attività vulcanica, con oltre 27 eruzioni documentate negli ultimi 5.500 anni
Ultima grande eruzione
L'ultima grande eruzione dei Campi Flegrei, datata 1538, ha portato alla formazione del Monte Nuovo
Bradisismo
Il bradisismo, un lento movimento verticale del suolo, è un fenomeno distintivo dei Campi Flegrei e ha causato notevoli sollevamenti e abbassamenti, con conseguenti danni e evacuazioni
Livello di allerta
Attualmente, il livello di allerta per i Campi Flegrei è "giallo", indicando una variazione dei parametri vulcanici monitorati e un possibile aumento dell'attività vulcanica
Il Vesuvio è uno dei vulcani più studiati al mondo, con una storia eruttiva che risale a circa 40.000 anni fa e che ha incluso diversi stili eruttivi, tra cui quello pliniano
Eruzione del 79 d.C
L'eruzione del 79 d.C. del Vesuvio ha seppellito le città di Pompei, Ercolano e Stabia, rendendola una delle eruzioni più famose della storia
L'attività vulcanica del Vesuvio è stata caratterizzata da cicli di attività e riposo, con periodi di quiescenza seguiti da fasi di attività, che hanno incluso sia eruzioni esplosive sia effusive
L'isola di Ischia ha una storia geologica complessa, con una serie di fenomeni vulcanici e vulcano-tettonici
Formazione
Il Monte Epomeo, il punto più alto di Ischia, è il risultato di un fenomeno di risalita di un blocco di roccia all'interno di una caldera formata circa 55.000 anni fa
Attività vulcanica
Ischia ha sperimentato numerose eruzioni, con un'alternanza tra periodi di attività e di riposo vulcanico, l'ultima delle quali risale al 1302
Persistenza di fumarole
Nonostante l'assenza di eruzioni recenti, la presenza di fumarole e la storia sismica di Ischia suggeriscono che il sistema magmatico sottostante rimane attivo