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Il contratto è un accordo giuridico che crea, modifica o estingue rapporti patrimoniali. Richiede accordo, causa, oggetto e forma legale. La sua formazione passa per proposta e accettazione, con possibilità di revoca. Durante le trattative, vigono buona fede e correttezza, pena la responsabilità precontrattuale. Vizi come errore, violenza o dolo possono annullare il contratto.
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Un contratto è un accordo tra due o più parti che crea, modifica o estingue un rapporto giuridico patrimoniale
Il contratto richiede la presenza di almeno due parti che si impegnano a rispettare gli accordi stabiliti
Secondo il Codice Civile italiano, il contratto deve contenere l'accordo delle parti, la causa, l'oggetto e, in alcuni casi, la forma prescritta dalla legge
Il contratto si forma attraverso una proposta chiara e precisa da parte di un soggetto, seguita dall'accettazione di un altro
Il contratto si perfeziona nel momento in cui il proponente viene a conoscenza dell'accettazione, che può avvenire attraverso vari mezzi di comunicazione
La proposta e l'accettazione possono essere revocate prima che siano giunte a conoscenza della controparte, ma in caso contrario possono comportare il risarcimento dei danni
Le trattative contrattuali non obbligano le parti alla conclusione del contratto, ma richiedono che le parti si comportino secondo buona fede e correttezza
La violazione dei principi di buona fede e correttezza durante le trattative può comportare una responsabilità precontrattuale, che obbliga al risarcimento dei danni subiti
La validità del contratto presuppone una volontà libera e consapevole delle parti coinvolte
Il contratto può essere annullato se la volontà delle parti è viziata da errori rilevanti che incidono sugli aspetti fondamentali del contratto
La violenza e il dolo possono comportare l'annullamento del contratto e il diritto al risarcimento dei danni