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La civiltà micenea: architettura, arte e società

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L'architettura micenea riflette la potenza e l'avanzata ingegneria di una civiltà che dominò il Peloponneso tra il XVI e l'XI secolo a.C. Mura ciclopiche, palazzi reali con mégaron e tombe a tholos dimostrano la maestria artigianale e l'importanza del culto dei morti. Tesori come le maschere funerarie in oro e le tazze di Vaphiò rivelano un'estetica raffinata e influenze culturali minoiche.

L'architettura micenea: manifestazione di potere e ingegneria

La civiltà micenea, fiorita tra il XVI e l'XI secolo a.C. nel Peloponneso, si distingue per la sua architettura imponente e funzionale, simbolo della sua potenza militare e della sua avanzata ingegneria. Le mura ciclopiche, così chiamate per la loro massiccia grandezza che richiamava i mitici Ciclopi, circondavano le acropoli come quelle di Tirinto e Micene, con blocchi di pietra grezzi e non lavorati, assemblati senza malta. Queste fortificazioni, oltre a proteggere, riflettevano la gerarchia sociale e il potere dei sovrani micenei. All'interno delle mura, il palazzo reale, spesso situato in posizione elevata, dominava l'insediamento con il suo mégaron, la sala del trono centrale. Le tombe a camera e a tholos, come quelle rinvenute nella necropoli di Micene, rivelano la ricchezza e la maestria artigianale di questa civiltà, con corredi funerari che includono lavorazioni sofisticate in oro e altri materiali preziosi.
Porta dei Leoni a Micene, antica struttura in pietra con rilievo di due leoni e colonna, circondata da mura ciclopiche sotto un cielo azzurro.

Micene: cuore della civiltà micenea e suo simbolo difensivo

La città di Micene, uno dei centri più importanti della civiltà omonima, è stata scoperta e parzialmente riportata alla luce dall'archeologo tedesco Heinrich Schliemann nel XIX secolo. La sua posizione strategica su un colle permetteva un controllo efficace del territorio circostante. Le sue mura, costruite nel XIV secolo a.C., sono famose per la Porta dei Leoni, un'imponente entrata decorata con un rilievo raffigurante due leoni, simbolo di potere e guardiano della città. Il palazzo reale, con il suo mégaron, era il centro politico e culturale, e la sua struttura influenzò l'architettura dei templi greci successivi. La disposizione delle stanze attorno al cortile centrale e la decorazione con affreschi dimostrano l'influenza minoica e l'importanza del palazzo come sede del potere regale.

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00

Le fortificazioni micenee riflettevano la ______ sociale e il potere dei ______.

gerarchia

sovrani

01

All'interno delle mura micenee, il ______ con il suo mégaron era il fulcro dell'insediamento.

palazzo reale

02

Scoperta di Micene

Heinrich Schliemann, XIX secolo, riporta alla luce Micene.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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