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Giovanni Pascoli, poeta italiano dell'età post-risorgimentale, ha lasciato un'impronta indelebile nella letteratura con opere come 'Myricae' e 'Il fanciullino'. La sua vita, segnata da tragedie familiari, influenzò la sua poetica, caratterizzata da sensibilità decadente e simbolista. Pascoli cercava di cogliere l'essenza segreta delle cose attraverso simboli, esaltando la vita quotidiana e promuovendo valori di fratellanza e solidarietà.
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Giovanni Pascoli nacque in una famiglia di piccola borghesia rurale e fu segnato da tragedie familiari, come l'assassinio del padre e la perdita di diversi fratelli
Studi al Liceo Classico e all'Università di Bologna
Dopo aver frequentato il Liceo Classico e laurearsi in Lettere Classiche all'Università di Bologna, Pascoli intraprese la carriera di insegnante di liceo
Ideali socialisti e distacco dalla politica attiva
Durante gli anni universitari, Pascoli abbracciò ideali socialisti ma successivamente si allontanò dalla politica attiva
Dopo aver ottenuto la cattedra di Grammatica greca e latina all'Università di Bologna e successivamente di Letteratura latina all'Università di Messina, Pascoli si dedicò alla ricerca di un "nido" familiare, vivendo con le sue sorelle
La casa di campagna con la sorella Maria divenne un luogo di sicurezza e protezione per Pascoli, che influenzò la sua vita e la sua poesia
Tra le opere più importanti di Pascoli si possono citare "Myricae", "Poemetti", "I Canti di Castelvecchio" e "I Poemetti conviviali"
La poesia di Pascoli si caratterizza per una sensibilità decadente e simbolista, con un'attenzione particolare alla vita quotidiana e alla natura
Il fanciullo come simbolo della capacità di vedere il mondo con occhi nuovi
Nel saggio "Il fanciullino", Pascoli esprime la sua teoria secondo cui il poeta deve mantenere dentro di sé lo sguardo innocente e meravigliato del fanciullo
La poesia come forma di conoscenza prerazionale
Secondo Pascoli, la poesia è una forma di conoscenza che va oltre la logica e si basa sull'intuizione e sull'immaginazione
Pascoli si proponeva come poeta della vita quotidiana, esaltando i valori semplici e autentici
La poesia di Pascoli, pur non avendo una finalità pragmatica, mirava a promuovere un messaggio sociale di fratellanza e solidarietà
Pascoli dimostrò che il ruolo del poeta poteva estendersi oltre la dimensione privata, assumendo anche una funzione pubblica e ufficiale