La conquista spagnola dell'Impero Azteco nel 1519 per mano di Hernán Cortés e la caduta di Tenochtitlán nel 1521 segnarono la fine dell'era precolombiana. Le alleanze strategiche, la superiorità tecnologica e le malattie europee furono decisive nella rapida sottomissione degli Aztechi e nell'instaurazione del dominio coloniale spagnolo, che portò alla nascita del Vicereame della Nuova Spagna e alla trasformazione culturale e sociale della regione.
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Cortés guidò un contingente di 600 uomini per conquistare le ricche terre azteche
La malinterpretazione di Montezuma II
Montezuma II ritardò una risposta militare azteca a causa della sua malinterpretazione di Cortés come ospite divino
Le alleanze strategiche con i popoli sottomessi dagli Aztechi
Cortés ingrossò le sue file grazie alle alleanze con i popoli ostili agli Aztechi
L'equipaggiamento militare spagnolo, come le armi da fuoco e la cavalleria, si dimostrò superiore alle armi azteche
Nel 1532, Pizarro catturò l'Inca Atahualpa e lo giustiziò nonostante il pagamento di un riscatto
Nel 1533, Cuzco cadde nelle mani degli Spagnoli, segnando l'inizio della conquista dell'Impero Inca
Dopo decenni di resistenza e conflitti, il territorio fu formalmente istituito come Vicereame del Perù nel 1542
Dopo la conquista militare, il Messico fu sottoposto a un processo di colonizzazione che impose la lingua, la religione cattolica e le strutture amministrative europee
Le immense ricchezze estratte, soprattutto in oro e argento, furono inviate in Spagna, mentre le culture indigene subirono un processo di sincretismo e soppressione
La conquista spagnola causò un drastico calo della popolazione indigena a causa delle malattie, della guerra e dell'oppressione