Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
L'evoluzione costituzionale italiana ha attraversato fasi cruciali: dall'adozione dello Statuto albertino nel 1861, alla sua svuotamento durante il fascismo, fino alla nascita della Repubblica Italiana nel 1946 e l'approvazione della Costituzione nel 1948, che ha posto le basi per un sistema democratico e inclusivo.
Show More
Lo Statuto Albertino è stato promulgato da Carlo Alberto di Savoia nel 1848 per il Regno di Sardegna
Con l'Unità d'Italia nel 1861, lo Statuto Albertino è stato esteso a tutta la nazione
Lo Statuto Albertino è diventato la prima costituzione italiana dopo l'Unità d'Italia nel 1861
Durante il regime fascista, lo Statuto Albertino è stato svuotato di significato
Durante il regime fascista, il potere legislativo ed esecutivo è stato concentrato nelle mani di Benito Mussolini
Nonostante il regime fascista, lo Statuto Albertino non è stato formalmente abolito
Il 2 giugno 1946 si è tenuto un referendum per scegliere la forma istituzionale dello Stato tra monarchia e repubblica
In contemporanea al referendum, si sono tenute le elezioni per l'Assemblea Costituente, il corpo eletto con il compito di redigere una nuova Costituzione
Le elezioni del 2 giugno 1946 hanno segnato un passo storico per l'uguaglianza di genere, con le donne che hanno votato per la prima volta
La Costituzione della Repubblica Italiana è entrata in vigore il 1º gennaio 1948
La Costituzione è composta da 139 articoli, di cui 5 sono stati abrogati
La Costituzione è suddivisa in tre parti: Principi Fondamentali, Diritti e Doveri dei Cittadini e Ordinamento della Repubblica