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L'età di Augusto segna una transizione culturale e politica fondamentale per Roma, con riforme che spaziano dal matrimonio e la famiglia alla ristrutturazione militare e fiscale. Poeti come Virgilio e Orazio riflettono gli ideali augustei, mentre le leggi Giulie mirano a rafforzare le istituzioni sociali. Il culto imperiale e il rinnovamento religioso consolidano ulteriormente il potere di Augusto.
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Tito Livio celebra la storia romana e le sue virtù, riflettendo gli ideali augustei di rinnovamento morale e civico
Virgilio e la sua "Eneide"
Virgilio esalta la pax augustea e il ruolo di Augusto come restauratore di valori tradizionali
Orazio e le sue odi
Orazio esalta la pax augustea e il ruolo di Augusto come restauratore di valori tradizionali
Ovidio, con opere come "L'arte di amare", entra in contrasto con il programma di riforma morale di Augusto, portando al suo esilio e simboleggiando la tensione tra espressione artistica e autorità politica
Le leggi Giulie, promulgate da Augusto, cercano di riformare i costumi e le tradizioni romane, ma incontrano resistenza e difficoltà nell'applicazione
Augusto promuove la semplicità e la frugalità attraverso leggi sumptuarie e valorizza le tradizioni religiose e l'agricoltura per rafforzare il tessuto morale della società romana
Durante il principato di Augusto, le donne di classe elevata ottengono maggiore autonomia, ma ciò genera anche preoccupazioni tra alcuni uomini per un possibile indebolimento del controllo patriarcale
Augusto professionalizza l'esercito, creando la guardia pretoriana e riducendo il numero di legioni per un maggiore controllo delle forze armate
La ristrutturazione delle province in senatorie e imperiali e l'istituzione di prefetti migliorano l'efficienza amministrativa durante il principato di Augusto
Augusto implementa riforme fiscali, come la standardizzazione della moneta e il miglioramento delle infrastrutture, per stimolare il commercio e l'economia
Augusto promuove i culti tradizionali romani e limita quelli stranieri per rafforzare l'identità romana
Augusto inizia a sviluppare il culto imperiale, celebrando la pace e la prosperità sotto il suo governo attraverso monumenti come l'Ara Pacis e il Pantheon
Mentre in Occidente la venerazione dell'imperatore procede con prudenza, in Oriente Augusto è venerato come un dio, con il culto del Genio di Augusto che si diffonde come simbolo dell'unità e della continuità dello stato