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La Rivoluzione Francese

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La Rivoluzione Francese segna un periodo di radicali cambiamenti sociali e politici in Francia. Iniziata nel 1789, fu alimentata da una crisi finanziaria, carestie e disuguaglianze sociali. La caduta della Bastiglia e l'abolizione dei privilegi feudali furono eventi cruciali che portarono all'istituzione della Prima Repubblica e al regime del Terrore, culminando con la Costituzione dell'Anno III e il Direttorio.

Le origini della Rivoluzione Francese e la crisi dell'Ancien Régime

La Rivoluzione Francese, iniziata nel 1789, fu il culmine di una profonda crisi strutturale che affliggeva la Francia dell'Ancien Régime. La crisi finanziaria era acuita dalle ingenti spese per le guerre, in particolare la partecipazione alla Guerra d'Indipendenza Americana, e dal lusso della corte di Versailles. A ciò si sommavano una crisi agricola, che causava carestie, e una crisi manifatturiera, che portava a disoccupazione e malcontento sociale. Il re Luigi XVI, la cui leadership era indebolita da decisioni politiche inadeguate, e la regina Maria Antonietta, oggetto di diffusa antipatia, non riuscirono a gestire efficacemente la situazione. La pressione esercitata dai nobili costrinse il re a convocare gli Stati Generali nel 1789, un'assemblea che non si riuniva da oltre un secolo e che era vista come l'unico organo capace di autorizzare nuove tasse. Il Terzo Stato, che rappresentava la maggioranza della popolazione e comprendeva borghesi, lavoratori e contadini, chiedeva una maggiore rappresentanza politica e l'abolizione dei privilegi feudali.
Folla in movimento davanti a fortezza medievale con torri sotto cielo azzurro, alcuni individui in abiti d'epoca sembrano in conflitto.

La formazione dell'Assemblea Nazionale e la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino

La convocazione degli Stati Generali mise in evidenza le profonde divisioni sociali. Il Terzo Stato, rifiutando il sistema di voto per ordine che lo svantaggiava, si autoproclamò Assemblea Nazionale il 17 giugno 1789, affermando di rappresentare la volontà del popolo francese. Di fronte alla chiusura della sala degli Stati Generali da parte del re, i membri si riunirono nella Sala della Pallacorda il 20 giugno, dove presero il cosiddetto Giuramento della Pallacorda, impegnandosi a non separarsi fino all'adozione di una Costituzione. Il 26 agosto 1789, l'Assemblea Nazionale Costituente adottò la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, un documento fondamentale che enunciava i diritti naturali e inalienabili dell'individuo e il principio della sovranità popolare. La Dichiarazione stabiliva anche la libertà di parola, di stampa e di religione, e fu accettata da Luigi XVI solo dopo intense pressioni e la minaccia di ulteriori rivolte.

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00

Inizio Rivoluzione Francese

1789, marcò l'inizio del cambiamento politico-sociale in Francia.

01

Crisi finanziaria Ancien Régime

Aggravata da spese belliche e lusso a Versailles, contribuì al malcontento.

02

Convocazione Stati Generali

1789, Luigi XVI convoca l'assemblea per approvare nuove tasse.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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