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L'Ellenismo e la sua eredità

La conclusione della Guerra del Peloponneso segnò l'inizio dell'egemonia macedone con Filippo II e Alessandro Magno. Quest'ultimo, attraverso conquiste e politiche di integrazione, diffuse la cultura greca, gettando le basi per l'era ellenistica e l'assorbimento di queste influenze nella Roma antica.

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1

Capitolazione di Atene (404 a.C.)

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Fine della Guerra del Peloponneso con la sconfitta di Atene e l'inizio del declino della sua potenza.

2

Influenza Persiana post-guerra

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Dopo la guerra, l'Impero Persiano manipolò alleanze tra città-stato greche per mantenerle deboli e divise.

3

Ascesa di Filippo II di Macedonia

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Sfruttando la crisi interna delle polis greche, Filippo II estese il suo dominio, preparando il terreno per l'egemonia macedone e le conquiste di Alessandro.

4

Durante la ______ Guerra Sacra, Filippo II di Macedonia sostenne ______ contro ______ e ______.

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Terza Tebe Sparta Atene

5

Dopo la morte di Filippo II nel ______ a.C., il suo regno fu ereditato da ______ Magno, che estese l'impero fino all'______.

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336 Alessandro Asia

6

Fondazione città da Alessandro

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Fondò oltre 20 città, molte chiamate Alessandria, per diffondere cultura greca.

7

Integrazione persiani nell'esercito

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Alessandro integrò i persiani nell'esercito macedone, mescolando le forze militari.

8

Matrimoni per sincretismo culturale

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Sposò principesse orientali e incoraggiò matrimoni misti per unire élite macedoni e persiane.

9

La morte improvvisa di ______ nel ______ a.C. impedì la creazione di un impero ______.

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Alessandro 323 centralizzato

10

Città cosmopolite ellenistiche

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Nuove metropoli come Alessandria d'Egitto, con popolazione variegata e classe media di imprenditori e artigiani.

11

Declino città-stato

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Perdita di preminenza delle polis tradizionali a vantaggio delle grandi città ellenistiche.

12

Arte ellenistica: fasi e stili

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Sviluppo in tre fasi, da maggiore realismo a espressività, con influenze classiche e barocco ellenistico.

13

Durante il ______ secolo a.C., Roma estese il suo dominio nel ______ orientale, conquistando i regni ellenistici.

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II Mediterraneo

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La conclusione della Guerra del Peloponneso e l'emergere del Regno di Macedonia

La Guerra del Peloponneso, un conflitto epocale che oppose Atene e Sparta nel V secolo a.C., terminò con la capitolazione ateniese nel 404 a.C. Nonostante la vittoria, Sparta non riuscì a imporsi come potenza egemone duratura, lasciando un vuoto di potere che alimentò le ambizioni di altre città-stato greche. In questo periodo di frammentazione politica, l'Impero Persiano esercitò un'influenza significativa, manipolando alleanze per mantenere le città greche in uno stato di debolezza reciproca. Tebe si affermò brevemente come forza dominante, ma la sua supremazia fu scardinata dall'ascesa di Filippo II di Macedonia, che sfruttò la crisi interna delle polis per estendere il suo dominio, ponendo le basi per l'egemonia macedone sulla Grecia e per le successive conquiste del figlio Alessandro.
Statua marmorea di eroe antico a cavallo con mano alzata e rovine di tempio ellenistico sullo sfondo, monete antiche in primo piano.

L'espansione macedone sotto Filippo II e l'ascesa di Alessandro Magno

Filippo II, re di Macedonia e padre di Alessandro Magno, giocò un ruolo cruciale nell'espansione del suo regno. Dopo aver rafforzato il controllo interno e aver esteso la sua influenza nelle regioni circostanti, Filippo intervenne attivamente nelle questioni greche, in particolare durante la Terza Guerra Sacra (356-346 a.C.), appoggiando Tebe contro Sparta e Atene. La sua politica di espansione incontrò la resistenza di Atene, animata dalle invettive dell'oratore Demostene. Tuttavia, la vittoria macedone nella battaglia di Cheronea nel 338 a.C. segnò la fine dell'opposizione greca. Dopo l'assassinio di Filippo nel 336 a.C., Alessandro Magno ereditò il trono e intraprese una serie di campagne militari che lo portarono a creare uno degli imperi più vasti della storia antica, estendendosi dall'Europa all'Asia e gettando le basi per la diffusione della cultura greca.

La politica di integrazione culturale di Alessandro Magno

Alessandro Magno perseguì una politica di integrazione culturale, oltre alla conquista militare. Fondò oltre venti città, molte delle quali battezzate Alessandria, e promosse l'integrazione dei persiani nell'esercito macedone. Sposò lui stesso principesse orientali e incoraggiò i suoi ufficiali a fare altrettanto, con l'obiettivo di fondere le élite macedoni e persiane. Questa politica di sincretismo culturale fu centrale nel suo progetto di creare un impero unito non solo sotto l'aspetto politico e amministrativo, ma anche attraverso la condivisione e l'assimilazione delle tradizioni greche e quelle dei popoli sottomessi.

La frammentazione dell'impero di Alessandro e la nascita dei regni ellenistici

La prematura scomparsa di Alessandro nel 323 a.C. non permise la realizzazione di un impero centralizzato. I suoi generali, i Diadochi, si contesero il suo vasto impero, dando vita a regni ellenistici indipendenti come la Macedonia, il Regno Seleucide e il Regno Tolemaico in Egitto. Questi regni, pur essendo etnicamente diversificati, furono uniti dalla cultura e dalla lingua greca, che continuarono a svolgere un ruolo centrale nelle istituzioni e nella vita quotidiana. L'ellenizzazione promossa da Alessandro favorì il cosmopolitismo e la diffusione di forme artistiche e culti religiosi greci, consolidando la koinè ellenistica come lingua culturale comune.

Innovazioni urbanistiche e artistiche nell'era ellenistica

L'età ellenistica fu testimone di significative trasformazioni urbanistiche e culturali. Le città-stato tradizionali persero preminenza a favore delle nuove metropoli, come Alessandria d'Egitto, che divennero centri nevralgici di commercio e scambio culturale. Queste città ospitavano una popolazione cosmopolita e una classe media emergente di imprenditori e artigiani. L'arte ellenistica, che si sviluppò in tre fasi, si distinse per un maggiore realismo e espressività, con opere che riflettevano una gamma di influenze, dal classicismo al barocco ellenistico.

L'assorbimento della cultura greca nella conquista romana

Nel corso del II secolo a.C., Roma iniziò la sua espansione nel Mediterraneo orientale, sottomettendo i regni ellenistici e annettendoli come province dell'impero. La cultura greca, già diffusa attraverso la koinè ellenistica, fu assorbita e valorizzata dall'aristocrazia romana, che ne fece un elemento distintivo del proprio status sociale. L'arte neoattica, in particolare, fu molto apprezzata dai romani, che ne commissionarono copie per abbellire le proprie dimore e spazi pubblici, perpetuando così l'eredità artistica greca ben oltre la fine dell'età ellenistica.