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Il commercio transatlantico di schiavi trasportò milioni di africani come manodopera forzata nelle Americhe dal XVI al XIX secolo. Questo sistema commerciale, iniziato dai Portoghesi, ebbe un impatto devastante sulla popolazione africana, causando perdite umane e conseguenze sociali e politiche. Il 'Middle Passage' rappresenta uno dei periodi più bui della storia umana, con condizioni di viaggio atroci. Gli schiavi africani, una volta nelle Americhe, affrontarono un regime di lavoro forzato e condizioni di vita inumane, ma riuscirono a preservare aspetti della loro cultura.
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Il commercio transatlantico di schiavi iniziò nel XVI secolo con i Portoghesi e si intensificò con la crescente domanda di manodopera nelle colonie europee del Nuovo Mondo
Domanda di manodopera per le piantagioni
La principale motivazione per il commercio di schiavi era la crescente domanda di manodopera per le piantagioni di canna da zucchero, cotone e tabacco nelle Americhe
Considerazioni sulle capacità lavorative degli schiavi africani
Gli schiavi africani erano considerati più adatti al lavoro nei climi tropicali rispetto agli indigeni americani, rendendoli la principale forza lavoro nelle colonie europee del Nuovo Mondo
La tratta degli schiavi raggiunse il suo apice tra il XVII e il XVIII secolo, con un impatto devastante sulla popolazione africana e conseguenze sociali e politiche
Gli schiavi africani venivano catturati attraverso raid, guerre, commercio con capi locali e sistemi giudiziari che imponevano la schiavitù come punizione
Middle Passage
Il viaggio attraverso l'Atlantico, noto come "Middle Passage", era caratterizzato da condizioni atroci come sovraffollamento, malattie, malnutrizione e violenze
Mortalità e rivolte a bordo
A causa delle condizioni disumane, la mortalità durante il viaggio era elevata e le rivolte a bordo non erano rare
Il commercio di schiavi era un'attività economicamente vantaggiosa per i commercianti europei, che vedevano in essa un'opportunità di arricchimento considerevole
Il commercio di schiavi era legalizzato e sostenuto dalle monarchie europee e giustificato moralmente con argomentazioni che lo dipingevano come un mezzo per "civilizzare" i popoli africani
Con il tempo, iniziò a emergere una crescente opposizione alla schiavitù, che culminò in movimenti abolizionisti e nella progressiva messa al bando della tratta negli stati europei
Il commercio triangolare era un sistema di scambio che vedeva navi europee trasportare manufatti in Africa, schiavi nelle Americhe e prodotti coloniali in Europa
Il commercio triangolare fu fondamentale per l'economia europea dell'epoca, contribuendo alla rivoluzione industriale e al finanziamento di infrastrutture e istituzioni
Il commercio triangolare ebbe effetti deleteri sulle società africane, causando destabilizzazione politica e sociale, e sulle popolazioni indigene americane, che subirono un drastico declino demografico e culturale