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Gaio Sallustio Crispo e la sua opera storica

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Gaio Sallustio Crispo, storico romano, è celebre per le sue analisi sulla crisi della Repubblica Romana attraverso opere come 'De Catilinae coniuratione' e 'De Bello Iugurthino'. Le sue narrazioni storiche evidenziano la corruzione e il declino morale della classe dirigente, offrendo una visione critica e pessimistica della decadenza romana.

Vita e Carriera di Gaio Sallustio Crispo

Gaio Sallustio Crispo (86 a.C. - 35/34 a.C.), noto storico romano, nacque ad Amiternum, nella regione della Sabina. Proveniente da una famiglia di rango equestre, intraprese la carriera politica a Roma, distinguendosi come tribuno della plebe nel 52 a.C. e allineandosi con i populares, oppositori della fazione senatoria degli optimates. Nonostante fosse stato espulso dal Senato per presunta immoralità, il successo di Giulio Cesare gli permise di rientrare in politica, ricoprendo il ruolo di pretore e in seguito quello di governatore della provincia dell'Africa Nova. Dopo essere stato accusato di peculato, si ritirò dalla vita pubblica, seguendo il consiglio di Cesare, e si dedicò alla storiografia. Le sue opere più celebri sono il "De Catilinae coniuratione" (Bellum Catilinae) e il "De Bello Iugurthino" (Bellum Iugurthinum), che analizzano rispettivamente la congiura di Catilina e la guerra contro Giugurta. Iniziò anche a scrivere le "Historiae", un'opera che avrebbe dovuto coprire un periodo più esteso della storia romana, ma che rimase incompiuta alla sua morte. Alcuni scritti come le "Epistulae ad Caesarem senem de re publica" e l'"Invectiva in Ciceronem" sono stati attribuiti a Sallustio, ma la loro autenticità è oggetto di dibattito tra gli studiosi.
Scrivania antica in legno scuro con pergamena, calamaio in terracotta e piuma, e statuetta in bronzo, in una stanza illuminata soffusamente.

Analisi della Crisi della Repubblica Romana nelle Opere di Sallustio

Sallustio si avvale della monografia storica per esaminare episodi cruciali della storia romana, attribuendo alla storiografia un ruolo educativo per i futuri uomini di stato. Nel "De Catilinae coniuratione", descrive la fallita rivolta di Lucio Sergio Catilina come sintomo di una crisi più ampia, causata dalla corruzione e dal declino morale della classe dirigente romana. Nel "De Bello Iugurthino", invece, mette in luce l'inefficienza e la corruzione della nobilitas, incapace di proteggere gli interessi dello Stato. Queste opere, con i loro proemi, offrono una riflessione sulle ragioni che spinsero Sallustio a ritirarsi dalla politica e sulla sua concezione della storiografia come mezzo per indagare e comprendere la crisi delle istituzioni e della società romana.

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00

Questo storico romano iniziò la sua carriera politica come ______ della plebe nel ______ a.C., schierandosi con i ______.

tribuno

52

populares

01

Dopo essere stato allontanato dal Senato, Gaio Sallustio Crispo tornò in politica grazie a ______ ______, diventando ______ e poi governatore dell'______ ______.

Giulio Cesare

pretore

Africa Nova

02

Le opere principali di Sallustio sono il 'De Catilinae coniuratione' e il 'De Bello Iugurthino', che trattano rispettivamente della congiura di ______ e della guerra contro ______.

Catilina

Giugurta

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