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Il silenzio-inadempimento dell'amministrazione pubblica si verifica quando non risponde a richieste nei termini previsti. Il ricorso al giudice amministrativo, regolato dall'art. 31 della legge n. 241/1990, permette di sollecitare un provvedimento. In caso di inerzia, può intervenire un commissario ad acta. Sono possibili anche ricorsi per atti sovravvenuti e richieste di risarcimento danni.
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Il ricorso per silenzio-inadempimento è un'azione legale che può essere intrapresa dal cittadino o dall'impresa nei confronti di un'amministrazione pubblica che non risponde entro i termini stabiliti a una richiesta o istanza
Il termine per la notifica del ricorso è di 120 giorni dall'avverarsi del silenzio qualora l'istanza avesse termine perentorio per la risposta, altrimenti il termine è annuale
Il giudizio si svolge con il rito sommario di cognizione, che assicura una trattazione accelerata del caso e può concludersi con una sentenza che ordina all'amministrazione di pronunciarsi o di adottare il provvedimento dovuto entro un termine stabilito dal giudice
La sentenza che accoglie il ricorso per silenzio-inadempimento può ordinare all'amministrazione di adottare un provvedimento amministrativo specifico, mentre il commissario ad acta interviene per garantire l'effettività della tutela giurisdizionale
Se l'amministrazione non ottempera alla sentenza, il giudice può nominare un commissario ad acta per eseguire il provvedimento, il quale opera sotto il controllo del giudice che lo ha nominato
Il giudice ha il potere di dirimere eventuali controversie relative all'esecuzione del provvedimento da parte del commissario ad acta
Nel caso in cui l'amministrazione emetta un provvedimento esplicito dopo il ricorso per silenzio-inadempimento, il ricorrente può decidere di impugnare tale atto con un nuovo ricorso o integrare il ricorso già pendente con motivi aggiunti
Se il silenzio dell'amministrazione ha causato danni, il ricorrente può avanzare una domanda risarcitoria congiuntamente al ricorso per silenzio, che sarà valutata dal giudice amministrativo secondo le regole del rito ordinario
Il giudice amministrativo è competente a valutare sia la legittimità dell'inazione amministrativa sia il risarcimento del danno causato dal silenzio-inadempimento