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L'assolutismo di Luigi XIV in Francia segnò il XVII secolo, con il Re Sole che centralizzò il potere e influenzò la cultura europea. La Guerra di successione spagnola ridisegnò l'equilibrio in Italia e Europa, mentre la Prussia e la Russia seguirono l'esempio francese nell'assolutismo e nella modernizzazione.
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Luigi XIV instaura un regime di potere illimitato basato sul diritto divino dei re e promuove la centralizzazione amministrativa dello Stato
Luigi XIV intraprende una serie di guerre per espandere il territorio francese, culminando nella Guerra di successione spagnola che porta a gravi perdite territoriali e finanziarie per la Francia
La Pace di Utrecht sancisce la perdita di importanti territori italiani da parte della Spagna, ridisegnando la mappa del potere in Italia e contribuendo a rafforzare il ruolo della Francia come punto di riferimento culturale e politico in Europa
Federico I di Prussia segue l'esempio francese e trasforma la Prussia da un piccolo regno in una potenza europea attraverso riforme di centralizzazione e politiche espansionistiche
Molti sovrani europei cercano di emulare il prestigio e la potenza del Re Sole attraverso riforme simili nei propri regni
Ivan IV e Pietro il Grande limitano il potere dell'aristocrazia e iniziano a smantellare la struttura feudale in Russia
Pietro il Grande riforma l'esercito, apre la Russia al commercio marittimo e alle influenze occidentali, trasformando il paese in una potenza europea
Nonostante la resistenza di alcuni settori conservatori, le riforme di Pietro il Grande portano a una svolta storica per la Russia, anche se la maggior parte della popolazione continua a vivere in condizioni di servitù e con metodi agricoli tradizionali