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L'evoluzione della lingua greca è un viaggio che parte dal IV secolo a.C. con la koinè diálektos, passa per il greco medievale dell'Impero Bizantino e arriva fino alla nascita del greco moderno. La lingua greca, parte della famiglia indoeuropea, ha visto la sua scrittura trasformarsi con l'adozione dell'alfabeto fenicio e ha influenzato la cultura occidentale durante il Rinascimento.
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Attraverso le sue conquiste, Alessandro Magno estese l'influenza greca fino all'Egitto e all'Asia, creando un vasto impero in cui si mescolavano diverse culture e lingue
Dopo la morte di Alessandro nel 323 a.C., i suoi generali divisero l'impero in vari regni ellenistici
In questo contesto multiculturale, la koinè diálektos emerse come una versione semplificata del dialetto attico, diventando la lingua franca dell'Oriente mediterraneo
Nel Medioevo, il greco continuò a essere la lingua ufficiale dell'Impero Bizantino, evolvendosi in ciò che oggi è noto come greco medievale
Con la caduta di Costantinopoli nel 1453, molti eruditi greci si rifugiarono in Occidente, contribuendo al Rinascimento e alla riscoperta degli antichi testi greci
Dopo l'indipendenza greca nel 1821, si sviluppò un movimento linguistico che portò alla creazione della katharéuusa, una forma di greco che mirava a purificare la lingua dai prestiti stranieri e a riavvicinarla al greco classico
Nel XIX secolo, l'analisi comparativa delle lingue rivelò che il greco, insieme ad altre lingue come il sanscrito e il latino, appartiene alla famiglia delle lingue indoeuropee
Si ritiene che i popoli indoeuropei, originari probabilmente delle steppe dell'Eurasia, si siano diffusi in varie regioni di Europa e Asia, influenzando le lingue locali e dando origine alle diverse famiglie linguistiche indoeuropee
Le somiglianze tra parole come "pater" (padre), "mater" (madre) e "phrater" (fratello) in greco e le loro corrispondenti in altre lingue indoeuropee evidenziano questa parentela
Il greco antico era caratterizzato da una varietà di dialetti, che riflettevano la frammentazione politica e culturale della Grecia antica
L'alfabeto greco, derivato da quello fenicio, fu adottato intorno all'VIII secolo a.C. e rappresentò un'innovazione significativa, passando da un sistema sillabico a uno alfabetico più flessibile e preciso
Le più antiche testimonianze scritte del greco sono le tavolette in lineare B, risalenti al periodo miceneo, utilizzate per la gestione amministrativa e per la registrazione di attività economiche nei palazzi micenei