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Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, è celebre per il suo poema epico-cavalleresco 'Orlando Innamorato'. L'opera, intrisa di valori rinascimentali, esalta l'amore come forza nobilitante e presenta Orlando come un cavaliere colto e umanista. Il poema riflette la cultura dell'epoca, intrecciando storie carolingie e bretoni con uno stile narrativo dinamico.
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Matteo Maria Boiardo fu un nobile e poeta al servizio degli Estensi a Ferrara
Boiardo ricoprì importanti ruoli come governatore di Modena e Reggio Emilia durante il regno di Ercole I d'Este
Il poema epico-cavalleresco "Orlando Innamorato" è considerato l'opera più famosa di Boiardo
Boiardo scrisse l'Orlando Innamorato per intrattenere l'aristocrazia della corte estense, un pubblico appassionato di letteratura cavalleresca
Nel poema, Boiardo intreccia i cicli carolingio e bretone e celebra la casata estense attraverso la figura di Ruggiero
L'Orlando Innamorato utilizza l'ottava rima e adotta uno stile narrativo chiaro e diretto, tipico dei cantari, con l'uso dell'entrelacement per creare una narrazione dinamica e coinvolgente
Nel poema, l'amore è presentato come una forza etica e trasformativa che rende gli eroi più valorosi e onorevoli
La visione dell'amore come strumento di elevazione morale e intellettuale è in linea con i valori rinascimentali
Boiardo celebra l'amore come virtù che conferisce coraggio e umanità all'eroe nel proemio e nel canto XVIII del secondo libro
Boiardo presenta Orlando come un eroe rinascimentale, colto e riflessivo
Nel poema, Orlando è rappresentato come un uomo di vasta cultura, capace di discutere di filosofia e contemplare la divinità
La rappresentazione di Orlando come intellettuale è simbolo dell'ideale umanistico del XV secolo, che valorizza la cultura e la saggezza come qualità essenziali per l'individuo