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Victor Hugo, figura emblematica del Romanticismo, visse un'infanzia itinerante che influenzò la sua opera. Divenne voce contro la pena di morte e censura, e con 'Les Misérables' creò un'epopea sociale. L'esilio e il ritorno in Francia segnarono la sua maturità letteraria e politica.
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Victor Hugo trascorse un'infanzia itinerante a causa della carriera militare del padre, che lo portò a viaggiare in Italia, Corsica e Spagna, esperienze che influenzarono la sua futura opera letteraria
Dopo la separazione dei suoi genitori, Hugo trascorse un periodo in un convento che forgiò la sua visione del mondo
Durante gli anni di studio al prestigioso Collège Louis-le-Grand a Parigi, Hugo sviluppò un talento poetico precoce e vinse un premio ai Jeux Floraux di Tolosa nel 1819
Insieme ai fratelli, Hugo fondò la rivista "Le Conservateur littéraire" attraverso la quale esprimeva le sue simpatie per le idee monarchiche e conservatrici
La sua prima raccolta di poesie, "Odes et poésies diverses", celebrava la restaurazione borbonica e gli valse il patrocinio di Luigi XVIII, consolidando la sua reputazione di autore emergente
Nel 1827, Hugo abbandonò le sue precedenti posizioni legittimiste per avvicinarsi ai circoli liberali, diventando una figura di spicco del movimento romantico
Durante gli anni '30 del XIX secolo, Hugo pubblicò numerose opere letterarie, tra cui raccolte poetiche come "Les feuilles d’automne" e "Les chants du crépuscule", e opere teatrali come "Notre-Dame de Paris" e "Ruy Blas"
Hugo concepiva il poeta come una guida spirituale per il popolo, capace di illuminare le tenebre dell'ignoranza e dell'ingiustizia, come dimostrato nelle sue opere
Durante questo periodo, Hugo affrontò una crisi personale e iniziò una relazione con l'attrice Juliette Drouet, che divenne la sua compagna di vita e la sua principale corrispondente epistolare
Dopo il colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte nel 1851, Hugo fu costretto all'esilio e da lì criticò il regime di Napoleone III con opere satiriche come "Napoléon le petit" e "Les châtiments"
Durante l'esilio, Hugo rifletté sui grandi temi dell'esistenza umana, come dimostrato nelle sue raccolte "Les Contemplations" e "La Légende des siècles"
Dopo la caduta del Secondo Impero nel 1870, Hugo fece un ritorno trionfale in Francia, dove continuò la sua attività letteraria e politica fino alla morte nel 1885