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La fondazione di Roma nel 753 a.C. e la Monarchia Romana segnano l'inizio della storia della città eterna. Sette re contribuirono allo sviluppo di Roma, con riforme che influenzarono la società, l'esercito e la religione. La transizione alla Repubblica portò a ulteriori cambiamenti politici e sociali.
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Secondo la leggenda, i gemelli Romolo e Remo fondarono Roma dopo essere stati allattati da una lupa
Sette re si succedettero nel governo di Roma
Durante il periodo della Monarchia Romana, sette re si succedettero nel governo della città, contribuendo allo sviluppo delle istituzioni e delle infrastrutture
Durante la Monarchia Romana, la società era divisa in patrizi, plebei, schiavi e donne, con una marcata stratificazione sociale
Nella Repubblica Romana, il potere era detenuto da magistrature annuali, tra cui i consoli che avevano il potere esecutivo
Ampliamento della partecipazione politica
Nel corso della Repubblica Romana, le istituzioni si evolsero introducendo meccanismi di controllo e bilanciamento del potere e ampliando la partecipazione politica
Riforme per mitigare le tensioni sociali
La Repubblica Romana fu caratterizzata da una serie di riforme volte a ridurre le disuguaglianze e a stabilizzare la società, come la creazione dei comizi centuriati e l'istituzione della carica di tribuno della plebe
Le leggi Licinie-Sestie e Genucia furono importanti riforme che limitarono l'accumulo di terre da parte dei patrizi e permisero ai plebei di accedere alla carica di console