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La politica estera italiana nel periodo della Triplice Alleanza

La Triplice Alleanza e l'espansione coloniale italiana segnarono la politica estera tra il 1882 e il 1912, con eventi chiave come il massacro di Dogali, la battaglia di Adua e la conquista della Libia.

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1

Data formalizzazione Triplice Alleanza

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20 maggio 1882 a Vienna

2

Natura del patto Triplice Alleanza

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Difensiva, per mantenere equilibrio politico europeo e contrastare espansionismo francese

3

Motivo adesione Italia alla Triplice Alleanza

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Prevenire aggressione francese e rafforzare posizione internazionale, accettando temporaneamente il controllo austriaco su Trento e Trieste

4

L'______ italiana iniziò con la presa di ______ in ______ nel ______.

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ambizione coloniale Massaua Eritrea 1885

5

Trattato di Uccialli

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Accordo fra Italia ed Etiopia del 1889, interpretato come protettorato italiano, ma non riconosciuto da Menelik II.

6

Politica estera di Antonio di Rudinì

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Riconoscimento della sovranità etiope e consolidamento della colonia di Eritrea dopo la sconfitta di Adua.

7

Cambiamenti nella politica coloniale italiana post-Adua

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Fase di consolidamento, restituzione di Kassala all'Egitto e istituzione amministrazione civile in Eritrea.

8

L'Italia, dopo le vicende coloniali, firmò un accordo di ______ con la Francia nel ______, che aveva toni contrari alla Germania e all'Austria.

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amicizia 1901

9

Inizio interesse Italia per Libia

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Interesse italiano in Libia dal 1887, spinta da azioni francesi in Marocco nel 1911.

10

Conseguenze rifiuto ultimatum Ottomano

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Dichiarazione di guerra italiana all'Impero Ottomano e occupazione di Tripolitania e Cirenaica.

11

Formale annessione Libia all'Italia

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Libia annessa formalmente all'Italia nel 1912 dopo stabilimento controllo italiano sulla regione.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Formazione e Finalità della Triplice Alleanza

La Triplice Alleanza, un patto militare di natura difensiva, fu formalizzata il 20 maggio 1882 a Vienna tra l'Impero Austro-Ungarico, il Regno d'Italia e l'Impero Tedesco. L'obiettivo principale era il mantenimento dell'equilibrio politico in Europa, contrastando l'espansionismo francese e sostenendo lo status quo territoriale. L'Italia, temendo un'aggressione da parte della Francia e desiderosa di consolidare la propria posizione internazionale, si unì all'alleanza, accettando di mettere da parte, almeno temporaneamente, le rivendicazioni irredentiste su territori come Trento e Trieste, ancora sotto il controllo austriaco.
Tre diplomatici ottocenteschi si stringono la mano davanti a una mappa del mondo, in un ufficio con bandiera italiana e scrivania con penna d'oca.

Espansione Coloniale Italiana e le Sue Implicazioni

L'ambizione coloniale italiana prese forma con l'occupazione di Massaua in Eritrea nel 1885, segnando l'inizio dell'imperialismo italiano in Africa. Nonostante le controversie interne riguardo ai costi e ai benefici di tale politica, il governo italiano perseguì l'espansione coloniale, che portò al tragico episodio del massacro di Dogali nel 1887. Questo evento ebbe come conseguenza la caduta del governo di Agostino Depretis e un rafforzamento della Triplice Alleanza, che divenne uno strumento di politica estera più aggressiva, con l'Italia che ottenne la promessa di compensi territoriali in caso di espansioni da parte degli alleati.

Complessità della Politica Estera Italiana

La politica estera italiana si trovò di fronte a nuove sfide con l'ascesa al trono di Menelik II in Etiopia, che non riconobbe il trattato di Uccialli, interpretato dall'Italia come un accordo per un protettorato italiano. La sconfitta delle truppe italiane nella battaglia di Adua nel 1896 fu un duro colpo per l'Italia, scatenando proteste contro la guerra e il governo di Francesco Crispi. Il successore, Antonio di Rudinì, cercò di stabilire la pace con l'Etiopia, riconoscendo la sovranità etiope e consolidando la colonia di Eritrea. La politica coloniale si orientò verso una fase di consolidamento, con la restituzione di Kassala all'Egitto e l'istituzione di un'amministrazione civile in Eritrea.

Riorientamento della Politica Estera e Rinnovo della Triplice Alleanza

In seguito alle vicende coloniali, l'Italia cercò un riavvicinamento con altre potenze europee, in particolare con Francia e Russia, concludendo trattati commerciali e un accordo di amicizia con la Francia nel 1901, che avevano sottotoni anti-tedeschi e anti-austriaci. La Triplice Alleanza fu rinnovata più volte, nel 1891, nel 1902, nel 1907 e nel 1912, con l'aggiunta di una clausola che riconosceva all'Italia il diritto di avanzare pretese sulla Tripolitania, in Nord Africa.

La Conquista Italiana della Libia

L'interesse dell'Italia per la Libia risale al 1887, ma fu l'azione francese in Marocco nel 1911 a spingere l'Italia a intervenire. Dopo il rifiuto di un ultimatum da parte dell'Impero Ottomano, l'Italia dichiarò guerra e procedette all'occupazione della Tripolitania e della Cirenaica, che furono poi unite sotto il nome di Libia. Nonostante le numerose difficoltà e le perdite subite, l'Italia riuscì a stabilire il proprio controllo sulla regione, che fu formalmente annessa nel 1912. Questo successo coloniale non si rifletté tuttavia in una stabilità politica interna, evidenziando la complessità e le contraddizioni della politica estera italiana del periodo.