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Georg Wilhelm Friedrich Hegel, filosofo tedesco e figura chiave dell'idealismo, ha vissuto in un'epoca di cambiamenti storici. Le sue opere, come la 'Fenomenologia dello spirito', hanno esplorato la coscienza e lo sviluppo della ragione, influenzando profondamente la filosofia moderna. Il suo pensiero ha abbracciato il cristianesimo come espressione dell'amore universale e ha delineato una visione dello Stato etico.
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Hegel è influenzato dalla Rivoluzione francese e dalla filosofia di Kant durante il suo periodo di formazione
Insegnamento universitario
Dopo aver iniziato come precettore privato, Hegel diventa professore universitario a Jena, Bamberga, Norimberga, Heidelberg e infine a Berlino
Collaborazione con Schelling
Hegel collabora con Schelling al "Giornale critico di filosofia" durante il suo periodo a Jena
Durante gli anni universitari a Tubinga, Hegel stringe un'amicizia profonda con Schelling e Hölderlin, condividendo l'entusiasmo per gli ideali della Rivoluzione francese
Insieme, i tre amici piantano un albero in segno di sostegno ai principi rivoluzionari di libertà e uguaglianza
Le prime opere di Hegel esplorano la relazione tra la riforma morale e religiosa dell'individuo e la trasformazione politica della società
Critica iniziale al cristianesimo
Inizialmente critico nei confronti del cristianesimo, Hegel arriva a considerarlo come la religione dell'amore universale
Ruolo di Gesù nel pensiero di Hegel
La figura di Gesù diventa centrale nel pensiero di Hegel, rappresentando l'amore che unisce ciò che è separato e simboleggiando l'incarnazione del divino nell'umano
Opere principali
La "Fenomenologia dello spirito", la "Scienza della logica" e l'"Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio" costituiscono la base del sistema filosofico di Hegel
Concetto di ragione assoluta
Hegel propone una concezione della realtà come manifestazione della ragione assoluta e infinita
Nei "Lineamenti di filosofia del diritto", Hegel esprime il suo appoggio allo Stato prussiano e ai principi conservatori, delineando una visione dello Stato come realizzazione etica della volontà collettiva