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L'ascesa di Ottaviano Augusto segnò l'inizio del Principato e la trasformazione della Repubblica Romana in Impero. Con riforme amministrative e militari, Augusto consolidò il potere, instaurò la Pax Romana e promosse un'età d'oro culturale, influenzando profondamente la storia romana e mondiale.
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Dopo la sua vittoria nella battaglia di Azio nel 31 a.C., Augusto emerse come figura dominante nella politica romana
Nel 27 a.C., Augusto rinunciò ai suoi poteri straordinari davanti al Senato, ma gli furono conferite nuove cariche che gli permisero di mantenere il controllo effettivo dello stato
Il Senato gli attribuì il titolo di Augusto, che indicava una dignità sacra, e quello di Princeps, che lo poneva come il primo tra i pari nel governo repubblicano
Augusto deteneva il potere imperium maius, che gli dava autorità superiore su tutti i governatori provinciali
La sua posizione era ulteriormente rafforzata dal controllo delle province più militarizzate e dalla riforma dell'esercito, che divenne una forza professionale leale direttamente a lui
Augusto si impegnò a ristabilire l'ordine e la stabilità dopo anni di guerre civili attraverso una serie di riforme amministrative e finanziarie
Augusto promosse la lealtà e il consenso attraverso la concessione di privilegi e benefici a vari strati sociali
Attraverso una serie di riforme amministrative e finanziarie, Augusto rafforzò l'autorità centrale e migliorò l'efficienza dello stato
Le politiche di Augusto, insieme alla riforma monetaria e fiscale, contribuirono a un lungo periodo di pace e prosperità noto come Pax Romana
Augusto riorganizzò l'amministrazione dell'Impero, suddividendo l'Italia in regioni e riformando il sistema provinciale
Le province imperiali erano governate da legati di Augusto, mentre le province senatorie erano amministrate da proconsoli eletti dal Senato
La politica estera di Augusto era caratterizzata da una strategia di consolidamento e difesa piuttosto che di espansione aggressiva
Augusto intraprese un vasto programma di costruzioni a Roma, proclamando di aver trovato una città di mattoni e di averla lasciata di marmo
Monumenti come il Foro di Augusto, il Mausoleo di Augusto e l'Ara Pacis non solo abbellirono la città ma servirono anche come mezzi di propaganda per legittimare il suo regime e promuovere i valori augustei
Augusto e il suo consigliere Mecenate furono grandi patroni delle arti, promuovendo un rinascimento culturale che enfatizzava i temi dell'ordine, della pietas e della grandezza romana