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Le guerre di successione in Europa nel XVIII secolo

Le guerre di successione del XVIII secolo, come quella Spagnola, Polacca e Austriaca, hanno riscritto la mappa europea. Conflitti dinastici e trattati come Utrecht e Aquisgrana hanno segnato il declino di alcune potenze e l'ascesa di nuovi attori, come la Gran Bretagna e la Prussia, ridefinendo l'equilibrio di potere in Europa.

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Cause Guerra di Successione Spagnola

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Morte di Carlo II senza eredi diretti, rischio unione corone Francia-Spagna.

2

Durata Guerra di Successione Spagnola

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1701-1714, conflitto durato 13 anni con coinvolgimento maggiori potenze europee.

3

Ultimo Asburgo spagnolo

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Carlo II di Spagna, la cui morte senza successori scatenò la guerra di successione.

4

La Grande Alleanza, formata da Austria, Inghilterra e Province Unite, iniziò un conflitto contro Francia e Spagna che si concluse con i trattati di ______ e ______.

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Utrecht Rastatt

5

Nonostante la Spagna mantenne il trono con Filippo V, fu costretta a cedere alcuni territori e a rinunciare ai diritti sul trono ______.

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francese

6

Trattati di Utrecht e Rastatt

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Stabilirono l'equilibrio di potere in Europa, prevenendo il dominio di una singola nazione.

7

Pace di Vienna (1738)

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Fine Guerra Successione Polacca, Augusto III di Sassonia re di Polonia, compensazioni territoriali agli altri.

8

Pace di Aquisgrana (1748)

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Fine Guerra Successione Austriaca, Slesia alla Prussia, Maria Teresa arciduchessa d'Austria e regina.

9

La ______ dei ______ Anni (-) fu il primo vero conflitto globale, con battaglie in Europa, America e Asia.

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Guerra Sette 1756 1763

10

Esito per la Prussia - Guerra dei Sette Anni

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Prussia mantiene Slesia, rafforzando la sua posizione militare in Europa.

11

Conseguenze per la Francia - Trattati 1763

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Francia perde maggior parte colonie nordamericane, ridimensionando il suo impero coloniale.

12

Scambio territoriale Spagna-Gran Bretagna

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Spagna cede Florida a Gran Bretagna, riceve Louisiana occidentale, modificando il controllo territoriale in America.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Le Guerre di Successione e il Cambiamento dell'Equilibrio Europeo

Nel corso del XVIII secolo, l'Europa fu teatro di intense guerre di successione che ebbero un impatto profondo sull'equilibrio politico del continente. Questi conflitti, scaturiti dalla necessità di determinare i legittimi eredi di troni senza successori diretti, coinvolsero le maggiori potenze europee in dispute che si estesero ben oltre i confini nazionali. La Guerra di Successione Spagnola (1701-1714) fu tra le più rilevanti, poiché segnò il declino dell'egemonia francese e ridefinì le alleanze e i rapporti di forza in Europa. La morte di Carlo II di Spagna, l'ultimo degli Asburgo spagnoli, senza eredi diretti, scatenò una lotta per il trono che rischiava di unire le corone di Francia e Spagna sotto un unico sovrano, minacciando l'equilibrio del potere europeo.
Scena di battaglia del XVIII secolo con soldati in uniforme, tende sullo sfondo, cavallo impennato e cannone pronto a sparare.

La Successione Spagnola e la Nuova Mappa Europea

La contesa per il trono spagnolo vide l'emergere di diversi pretendenti, ma fu Filippo d'Angiò, nipote del re di Francia Luigi XIV, a essere proclamato Filippo V di Spagna. La prospettiva di un'unione dinastica tra Francia e Spagna provocò una reazione immediata da parte di altre potenze europee, che temevano un eccessivo rafforzamento francese. Austria, Inghilterra e le Province Unite formarono la Grande Alleanza e dichiararono guerra alla Francia e alla Spagna. Dopo oltre un decennio di conflitti, i trattati di Utrecht (1713) e Rastatt (1714) portarono alla ridefinizione dei confini europei. L'Inghilterra e l'Austria si affermarono come i principali vincitori, acquisendo vantaggi territoriali e commerciali, mentre la Spagna, pur mantenendo la corona con Filippo V, dovette accettare la perdita di alcuni territori e la rinuncia ai diritti sul trono francese. L'Olanda ottenne una serie di fortificazioni come barriera difensiva.

L'Equilibrio Europeo e le Guerre di Successione Polacca e Austriaca

I trattati di Utrecht e Rastatt consolidarono il principio dell'equilibrio di potere in Europa, impegnando le nazioni a prevenire il dominio di una singola potenza. Nonostante ciò, la morte di Augusto II di Polonia riaccese le tensioni dinastiche, dando inizio alla Guerra di Successione Polacca (1733-1738). La pace di Vienna del 1738 pose fine al conflitto, assegnando il trono polacco ad Augusto III di Sassonia e compensando gli altri pretendenti con concessioni territoriali. La Guerra di Successione Austriaca (1740-1748) scoppiò a seguito della morte di Carlo VI, imperatore del Sacro Romano Impero, e vide Maria Teresa, sua figlia, lottare per mantenere il trono di fronte alle rivendicazioni di Francia, Spagna, Prussia e altri stati. La pace di Aquisgrana del 1748 concluse la guerra, confermando la perdita della Slesia a favore della Prussia e riconoscendo Maria Teresa come arciduchessa d'Austria e regina d'Ungheria e Boemia.

La Guerra dei Sette Anni e il Rovesciamento delle Alleanze

Le guerre di successione portarono a un capovolgimento delle alleanze tradizionali. Gli Asburgo d'Austria, cercando di recuperare i territori persi e di contrastare la crescente potenza della Prussia, si allearono con i Borboni di Francia e Spagna, mentre la Russia si unì a questa coalizione per contenere l'espansione prussiana e l'egemonia navale britannica. La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu il risultato di queste nuove dinamiche, trasformandosi nel primo vero conflitto globale con teatri di guerra in Europa, America e Asia. La Gran Bretagna e la Prussia affrontarono la coalizione di Francia, Austria e Russia, con la Gran Bretagna che consolidò la sua supremazia navale e coloniale, e la Prussia che si affermò come una delle principali potenze militari del continente.

I Trattati di Pace e la Nuova Gerarchia Internazionale

I trattati di Hubertusburg e Parigi, firmati nel 1763, misero fine alla Guerra dei Sette Anni e ridefinirono l'equilibrio di potere internazionale. La Prussia mantenne il controllo della Slesia, mentre la Gran Bretagna espandeva il suo impero coloniale acquisendo vasti territori in India e in America del Nord, a scapito della Francia, che perse la maggior parte delle sue colonie nordamericane. La Spagna cedette la Florida alla Gran Bretagna in cambio della Louisiana occidentale. Questi eventi segnarono l'ascesa della Gran Bretagna come potenza navale e coloniale dominante e della Prussia come nuova potenza militare in Europa. Allo stesso tempo, gli altri stati europei dovettero adattarsi a un contesto internazionale in rapida evoluzione, in cui le tradizionali politiche basate su alleanze matrimoniali e concezioni patrimoniali dello stato divennero sempre meno rilevanti.