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La Fondazione della Monarchia Costituzionale in Italia

La fondazione della monarchia costituzionale in Italia segnò l'inizio di un'era di trasformazioni. Con lo Statuto albertino, il Regno d'Italia del 1861 garantiva diritti civili e politici, ma limitava il voto a una minoranza. La Destra storica, al potere, promuoveva la laicità dello Stato e l'unità nazionale, mentre l'Italia affrontava sfide economiche e sociali, come il divario Nord-Sud, il brigantaggio e la nascita della mafia. Iniziative come l'ampliamento delle ferrovie e le leggi sull'istruzione miravano al progresso, nonostante le controversie come la tassa sul macinato.

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1

Nel ______, con la nascita del Regno d'Italia, venne adottata una monarchia costituzionale basata sullo ______.

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1861 Statuto albertino

2

Lo Statuto albertino, ereditato dal ______, garantiva diritti civili e politici ma limitava il voto a una ristretta fascia di ______.

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Regno di Sardegna cittadini maschi

3

L'analfabetismo era molto diffuso in Italia, specialmente nel ______ e nelle aree ______.

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Sud campagne

4

Composizione della Destra storica

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Liberali moderati, seguaci di Cavour, promotori dell'unità nazionale e monarchia costituzionale.

5

Contrasto Destra/Sinistra storica

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Destra: moderata, unità sotto monarchia. Sinistra: radicale, democratica, ispirata da Mazzini e Risorgimento.

6

Il divario tra il ______, industrialmente avanzato, e il , con un'economia basata sul latifondo, era una delle principali difficoltà dell' post-unitaria.

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Nord Sud Italia

7

Piemontesizzazione dell'Italia

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Processo di estensione delle istituzioni e leggi piemontesi a tutto il paese post-unità per uniformare l'apparato statale.

8

Contrasto alle forze centrifughe post-unità

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Strategia del governo per ridurre il potere locale dei Borboni nel Sud e le rivendicazioni del Papato.

9

Nel ______ d'Italia si verificarono rivolte e un marcato brigantaggio, visto come opposizione all'unificazione con il nuovo Stato italiano.

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Sud

10

Nonostante le azioni repressive, la ______ si radicò in Sicilia, diventando un'entità criminale che sfruttava la mancanza di controllo statale.

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mafia

11

La mafia divenne un'organizzazione criminale che si integrò nella società ______ approfittando dell'inefficiente presenza governativa.

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siciliana

12

Ampliamento rete ferroviaria

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Il governo estese la rete ferroviaria per migliorare i trasporti e stimolare lo sviluppo economico.

13

Leggi sull'istruzione pubblica

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Furono introdotte leggi per l'educazione al fine di ridurre l'analfabetismo e rafforzare l'identità nazionale.

14

Nel ______ il governo stabilì una tassa sul ______ per coprire le spese pubbliche e cercare l'equilibrio di bilancio.

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1869 macinato

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La Fondazione della Monarchia Costituzionale in Italia

Con la proclamazione del Regno d'Italia nel 1861, si affermò una monarchia costituzionale retta dallo Statuto albertino, ereditato dal Regno di Sardegna. Questo documento fondamentale, pur garantendo diritti civili e politici, limitava il suffragio a una minoranza di cittadini maschi, escludendo le donne e i non possidenti. Il diritto di voto era circoscritto a meno del 2% della popolazione, esigendo requisiti di reddito e alfabetizzazione in un paese dove l'analfabetismo era diffuso, soprattutto al Sud e nelle campagne.
Ritratto in bianco e nero di figura storica italiana del XIX secolo in uniforme militare con medaglie e ordini cavallereschi, espressione seria.

Il Governo della Destra Storica e la Laicità dello Stato

La Destra storica, che prese il potere dopo le prime elezioni, era composta da liberali moderati che proseguivano l'opera di Cavour. Essi sostenevano la laicità dello Stato, la separazione tra Chiesa e Stato, e l'unità nazionale sotto una monarchia costituzionale. La Destra storica si contrapponeva alla Sinistra storica, che propugnava un approccio più radicale e democratico, ispirato alle ideologie di Giuseppe Mazzini e al movimento del Risorgimento.

Le Difficoltà Economiche e Sociali dell'Italia Unita

L'Italia post-unitaria si confrontò con gravi sfide economiche e sociali. Il paese era industrialmente arretrato, con un'economia prevalentemente agricola e un divario significativo tra il Nord, più sviluppato, e il Sud, caratterizzato da un'economia rurale e da un sistema latifondista. Le infrastrutture erano inadeguate, e il governo si trovò di fronte al compito di modernizzare e integrare le diverse realtà territoriali.

L'Opzione dell'Accentramento Amministrativo

Per consolidare l'unità nazionale, il governo adottò un modello di accentramento amministrativo, estendendo l'apparato burocratico e legislativo del Piemonte all'intero paese. Questa scelta, spesso criticata come "piemontesizzazione", mirava a creare un quadro istituzionale omogeneo e a contrastare le forze centrifughe, come il persistente potere dei Borboni nel Sud e le rivendicazioni del Papato.

La Lotta al Brigantaggio e la Nascita della Mafia

Il Sud d'Italia fu teatro di insurrezioni e di un diffuso fenomeno di brigantaggio, interpretato come resistenza all'annessione al nuovo Stato italiano. Il governo rispose con misure repressive, come lo stato d'assedio e leggi speciali contro il brigantaggio. Nonostante la repressione, in Sicilia si consolidò la mafia, un'organizzazione criminale che si inserì nel tessuto sociale sfruttando l'assenza di un efficace controllo dello Stato.

Iniziative per il Progresso Civile ed Economico

Il governo adottò diverse misure per stimolare lo sviluppo civile ed economico, tra cui l'ampliamento della rete ferroviaria, la riduzione dei dazi doganali per incentivare il commercio internazionale e l'implementazione di leggi sull'istruzione pubblica per combattere l'analfabetismo e promuovere l'identità nazionale.

La Tassa sul Macinato e le Sue Conseguenze Sociali

Per finanziare le spese pubbliche e perseguire l'equilibrio di bilancio, il governo introdusse imposte sui beni di consumo, come la tassa sul macinato nel 1869. Questa tassa, che incideva sul costo della farina e quindi del pane, colpì duramente le classi popolari, aggravando le condizioni di vita delle fasce più povere della società e alimentando il malcontento sociale.