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Le Cause del Disagio nel Sud Post-Unitario

Il brigantaggio nel Mezzogiorno d'Italia post-unitario fu una risposta al malcontento causato da ingiustizie sociali e economiche. Contadini e ex soldati borbonici, guidati da figure come Carmine Crocco, resistettero al governo piemontese, mentre lo Stato rispondeva con repressione violenta.

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1

Dinastia Borbone vs Savoia

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Meridionali legati ai Borbone, vedevano i Savoia come oppressori.

2

Differenze culturali post-unificazione

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Lingua francese dei Savoia e anticlericalismo aumentavano la diffidenza meridionale.

3

Conseguenze sistema fiscale e leva

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Tassa sul macinato e leva obbligatoria aggravavano il disagio sociale nel Mezzogiorno.

4

Nel Sud Italia, il ______ dei lavoratori agricoli fu peggiorato dalla mancata ______ delle terre.

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malcontento redistribuzione

5

I lavoratori dei campi, detti anche '______', auspicavano una ______ agraria che garantisse loro terreni da coltivare.

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cafoni riforma

6

I terreni sottratti agli ______ ecclesiastici e demaniali furono invece ______ a grandi possidenti, escludendo i piccoli contadini.

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enti venduti

7

L'esclusione dei contadini dall'acquisto dei terreni contribuì ad ______ la loro ______.

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aggravare povertà

8

Il ______ divenne una forma di resistenza armata contro il governo ______, composto da vari gruppi sociali insoddisfatti.

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brigantaggio piemontese

9

Origine dei capi briganti

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Ex ufficiali dell'esercito delle Due Sicilie.

10

Supporto esterno al brigantaggio

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Sostenuti dai Borbone in esilio.

11

Carmine Crocco

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Comandò 2000 uomini, catturato nel 1864.

12

Per affrontare il ______, l'Italia ha schierato più di ______ soldati nel Mezzogiorno tra il ______ e il ______.

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brigantaggio 100.000 1862 1866

13

La ______, approvata nel ______, permise l'esecuzione immediata dei briganti catturati e l'espulsione dei sospettati.

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legge Pica 1863

14

Un'intesa con lo ______ nel ______ ostacolò i briganti dal cercare asilo nei territori della Chiesa, portando alla conclusione del brigantaggio nel ______.

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Stato Pontificio 1864 1870

15

La repressione del brigantaggio fu talvolta brutale, come dimostra il ______ avvenuto nei comuni di ______ e ______.

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massacro Pontelandolfo Casalduni

16

Cause emigrazione contadini meridionali

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Repressione e condizioni di vita difficili spingono all'emigrazione.

17

Influenza del brigantaggio sull'identità culturale

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Gesta briganti diventano folklore e identità culturale del Mezzogiorno.

18

Il ______ era un movimento di resistenza che cercava libertà e giustizia sociale, supportato dal popolo contro l'oppressione dei ricchi.

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brigantaggio

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Le Cause del Disagio nel Sud Post-Unitario

L'incorporazione del Mezzogiorno nel nascente Regno d'Italia, avvenuta nel 1861, fu fonte di profondo malcontento tra la popolazione locale. Molti meridionali, legati alla dinastia dei Borbone e sospettosi nei confronti dei nuovi dominatori piemontesi, percepivano i Savoia come estranei e oppressori. La diffidenza era alimentata anche da differenze culturali, come la lingua francese parlata dalla corte sarda e l'atteggiamento anticlericale attribuito ai nuovi governanti. L'introduzione di un sistema fiscale più gravoso, in particolare la tassa sul macinato che incideva direttamente sul costo del pane, e la leva obbligatoria, che privava l'agricoltura di manodopera per cinque anni, esacerbavano il disagio sociale.
Paesaggio rurale del sud Italia con campo arato, colline con ulivi, edifici rurali, cielo azzurro e contadini al lavoro.

La Riforma Agraria Manca e il Brigantaggio si Diffonde

Il malcontento nel Sud Italia fu esacerbato dalla mancata redistribuzione delle terre. I contadini, spesso chiamati "cafoni", lavoravano i latifondi e speravano in una riforma agraria che assegnasse loro appezzamenti coltivabili. Tuttavia, i terreni confiscati agli enti ecclesiastici e demaniali furono venduti all'asta, prevalentemente a grandi proprietari terrieri, escludendo i contadini dalla possibilità di acquisto e aggravando la loro condizione di povertà. Questa situazione fu uno dei fattori che alimentarono il brigantaggio, una forma di resistenza armata contro il governo piemontese, composta da ex soldati borbonici, sudditi anti-Savoia, contadini impoveriti e criminali comuni.

Profilo e Azioni dei Briganti

I briganti, spesso guidati da ex ufficiali dell'esercito delle Due Sicilie e occasionalmente sostenuti dai Borbone in esilio, erano diffusi in tutto il Mezzogiorno, ma particolarmente attivi nelle aree più disagiate. Il loro sostegno popolare era notevole e permise al fenomeno di persistere per oltre un decennio. Quando i briganti occupavano un paese, venivano accolti come eroi dalla popolazione che li vedeva come simbolo di resistenza. Tra le figure più emblematiche del brigantaggio vi fu Carmine Crocco, che comandò un esercito di duemila uomini e fu catturato nel 1864.

La Risposta Repressiva dello Stato e le Conseguenze del Brigantaggio

Il governo italiano trattò il brigantaggio come un problema di ordine pubblico, inviando oltre 100.000 soldati nel Sud tra il 1862 e il 1866. La repressione fu spesso violenta e indiscriminata, come nel caso del massacro di Pontelandolfo e Casalduni. La legge Pica, introdotta nel 1863, intensificò la lotta contro i briganti, autorizzando la fucilazione immediata dei resistenti e l'allontanamento dei sospetti. Un accordo con lo Stato Pontificio nel 1864 impedì ai briganti di trovare rifugio nei territori papali, contribuendo alla fine del fenomeno brigantesco nel 1870.

Il Brigantaggio nella Memoria Collettiva

Nonostante la repressione, le condizioni di vita dei contadini meridionali rimasero difficili, spingendo molti all'emigrazione. Il brigantaggio, però, entrò nella memoria collettiva e fu celebrato in canti popolari, opere teatrali e racconti famigliari. Le gesta dei briganti furono tramandate con un'aura di eroismo e mistero, diventando parte integrante del folklore e dell'identità culturale del Mezzogiorno.

Brigantaggio e Mafia: Distinzioni e Origini

Il brigantaggio e la mafia sono fenomeni distinti, con origini e finalità differenti. Il brigantaggio era un movimento di resistenza popolare, nato dal desiderio di libertà e giustizia sociale, e godeva di un ampio sostegno popolare contro l'oppressione dei ceti dominanti. Al contrario, la mafia si sviluppò come un'organizzazione criminale al servizio dei proprietari terrieri, con lo scopo di mantenere il controllo sociale e politico attraverso il terrore e l'oppressione dei contadini. La mafia, quindi, non agiva per liberare gli oppressi, ma per consolidare il potere dei potenti.