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La Guerra di Crimea (1853-1856) fu un conflitto cruciale che coinvolse l'Impero Russo, Francia, Regno Unito, Impero Ottomano e Regno di Sardegna. Scoppiata per il controllo dei luoghi santi e la protezione dei fedeli, si trasformò in una lotta per l'influenza in Europa e Medio Oriente. Il Trattato di Parigi pose fine al conflitto, ristrutturando l'equilibrio di potere e influenzando l'unificazione italiana.
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La Francia e la Russia si scontrarono per il controllo dei luoghi sacri nell'Impero Ottomano
Le potenze europee avevano ambizioni di espansione e influenza che contribuirono all'escalation del conflitto
La decadenza dell'Impero Ottomano fu un fattore importante che portò alla Guerra di Crimea
La Russia propose una spartizione dell'Impero Ottomano che portò alla tensione con il Regno Unito
Il Regno Unito si schierò con l'Impero Ottomano per contrastare l'espansione russa
La Russia occupò i Principati danubiani per proteggere i cristiani ortodossi, provocando la reazione di Francia e Regno Unito
Il conflitto si concluse con la firma del Trattato di Parigi che impose la neutralità del Mar Nero e il ritorno dei territori occupati
Il Trattato di Parigi segnò la fine dell'influenza russa nei Balcani e la smilitarizzazione del Mar Nero
La guerra evidenziò la necessità di riforme militari e amministrative, in particolare in Russia
La Russia cercò di negoziare con l'Impero Ottomano e il Regno Unito, ma senza successo
L'Austria propose i 4 Punti di Vienna per mediare tra le potenze in conflitto e prevenire il proprio coinvolgimento diretto nella guerra
La pressione delle altre potenze, in particolare dell'Inghilterra, portò inevitabilmente al conflitto in Crimea
Il Regno di Sardegna decise di partecipare alla guerra per rompere l'alleanza austro-russa e isolare l'Austria
La minaccia dell'Austria alla Russia portò alla rottura dell'alleanza conservatrice che dominava la politica europea
La partecipazione del Piemonte alla guerra permise di ottenere supporto per il processo di unificazione italiana e di guadagnare riconoscimento internazionale come potenza emergente in Europa