Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
Costantino il Grande, con l'Editto di Milano, promosse la libertà di culto e favorì il cristianesimo, influenzando profondamente la storia romana e religiosa. Le sue riforme amministrative e finanziarie, insieme al Concilio di Nicea, definirono l'ortodossia cristiana. La divisione dell'Impero e la caduta dell'Occidente segnarono la fine dell'antichità classica.
Show More
Costantino diventa l'unico imperatore romano dopo aver sconfitto Licinio nel 324
Creazione di nuove diocesi e suddivisione delle province
Costantino riorganizza l'amministrazione imperiale creando nuove diocesi e suddividendo le province per un controllo più efficace del territorio
Introduzione del solidus e degli agentes in rebus
Costantino introduce il solidus, una moneta d'oro che contribuisce alla stabilità finanziaria dell'Impero, e istituisce gli agentes in rebus per monitorare l'amministrazione e garantire la lealtà all'imperatore
Costantino promulga l'Editto di Milano nel 313, garantendo la libertà di culto per i cristiani e tutte le religioni nell'Impero, e favorisce il cristianesimo attraverso la costruzione di chiese e la convocazione del Concilio di Nicea
Costantino convoca il Concilio di Nicea nel 325 per risolvere la controversia ariana e produrre il Credo niceno, che afferma la consustanzialità del Figlio con il Padre e condanna l'arianesimo come eresia
La politica religiosa di Costantino contribuisce a trasformare il cristianesimo da una religione perseguitata a una favorita dall'élite imperiale
Dopo la morte di Costantino, l'Impero Romano viene diviso tra i suoi figli, dando origine all'Impero Romano d'Oriente e d'Occidente, e il cristianesimo viene consolidato come religione di stato con l'editto di Tessalonica del 380
Eventi che contribuiscono al declino
L'Impero Romano d'Occidente subisce una serie di eventi, come l'assassinio del generale Ezio e il saccheggio di Roma da parte dei Vandali, che ne minano la stabilità e portano alla sua fine nel 476
Significato del saccheggio di Roma
Il saccheggio di Roma da parte dei Visigoti nel 410 simboleggia il declino irreversibile dell'Impero Romano d'Occidente e l'inizio del Medioevo in Occidente