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I porti italiani, classificati in base all'importanza e alla gestione, sono nodi cruciali per il commercio e la logistica. Le Autorità di Sistema Portuale regolano le attività, mentre le imprese terminaliste gestiscono i terminali portuali, fondamentali per la movimentazione delle merci e l'efficienza delle operazioni.
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Un porto è un'area costiera protetta, naturale o artificiale, destinata all'attracco, alla partenza e al transito delle navi
I porti sono destinati allo svolgimento di attività logistiche e commerciali, regolati dal diritto pubblico e considerati beni del demanio marittimo in Italia
In Italia, i porti sono suddivisi in tre categorie: di prima, seconda e terza categoria, con diverse tipologie di porti in ognuna di esse
Le Autorità di Sistema Portuale (AdSP) sono istituzioni responsabili della pianificazione, coordinamento, regolamentazione, promozione e controllo delle operazioni e dei servizi portuali in Italia
Le AdSP sono governate da un presidente, un comitato di gestione, un segretario generale e un collegio dei revisori dei conti, ognuno con ruoli e funzioni specifiche
In Italia, ci sono 15 Autorità di Sistema Portuale, ciascuna con competenze su determinati porti e aree geografiche
Le operazioni portuali riguardano la movimentazione delle merci, mentre i servizi portuali sono prestazioni specialistiche essenziali per la sicurezza e l'efficienza delle operazioni
Gli operatori portuali gestiscono le operazioni e i servizi portuali, ottenendo concessioni per l'uso di spazi e infrastrutture all'interno del porto
Le imprese terminaliste svolgono un ruolo fondamentale all'interno del porto, gestendo operazioni e servizi specializzati che influenzano la competitività e la funzionalità del sistema portuale