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L'evoluzione dell'Impero Romano e l'ascesa del Cristianesimo segnano un'epoca di cambiamenti politici, sociali e religiosi. L'arte e l'architettura riflettono queste trasformazioni, con l'adozione della basilica per il culto cristiano e lo sviluppo dell'arte bizantina, caratterizzata dall'uso di mosaici e simbolismo spirituale.
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La promulgazione della Constitutio Antoniniana da parte di Caracalla nel 212 d.C. estese la cittadinanza romana a quasi tutti gli abitanti liberi dell'impero, consolidando l'integrazione e l'unità dell'Impero
L'Editto di Milano, promulgato da Costantino I nel 313 d.C., garantì la libertà di culto al Cristianesimo, che divenne la religione ufficiale dell'Impero dopo la sua conversione e la vittoria nella Battaglia di Ponte Milvio
La tetrarchia, un sistema di governo a quattro capi istituito da Diocleziano, si concluse con Costantino che riunificò l'Impero sotto un unico imperatore dopo la sua vittoria nella Battaglia di Ponte Milvio
L'arte cristiana primitiva si distingueva per il suo simbolismo e per una tendenza all'anticlassicismo e alla bidimensionalità, riflettendo un interesse per il significato spirituale piuttosto che per la rappresentazione realistica
Con la fondazione di Costantinopoli nel 324 d.C. e la sua ascesa come capitale dell'Impero Romano d'Oriente, l'arte bizantina iniziò a svilupparsi con caratteristiche proprie, come l'uso estensivo del mosaico e la tendenza all'astrazione e al decorativismo
Le basiliche cristiane, adattamento architettonico delle basiliche romane utilizzate per il culto religioso, simboleggiavano il passaggio dal paganesimo al cristianesimo e divennero il modello standard per le chiese cristiane
Ravenna, capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402 d.C., rifletteva l'incontro e la fusione tra l'arte bizantina e le tradizioni artistiche locali, come dimostrato dai monumenti come la basilica di Sant'Apollinare Nuovo e il mausoleo di Galla Placidia
Monumenti come la basilica di Sant'Apollinare Nuovo e il mausoleo di Galla Placidia mostrano l'influenza bizantina nei mosaici e nei capitelli, ma anche elementi architettonici classici e influenze germaniche
L'età di Giustiniano (527-565 d.C.) rappresentò il culmine dell'arte bizantina in Italia, con la realizzazione di opere architettoniche e artistiche straordinarie come la basilica di San Vitale a Ravenna, che rappresenta una sintesi tra elementi architettonici occidentali e orientali