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Le Crociate

Le Crociate, una serie di spedizioni militari cristiane per la riconquista dei luoghi santi, hanno segnato il Medioevo. Dalla Crociata dei Poveri, guidata da Pietro l'Eremita, alla Prima Crociata dei cavalieri e la presa di Gerusalemme, fino alla deviazione della Quarta Crociata e la conquista di Costantinopoli, questi eventi hanno profondamente influenzato la storia e le relazioni tra cristiani e musulmani.

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1

Appello di Papa Urbano II

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1095, Concilio di Clermont, chiamata alla liberazione dei luoghi santi in Palestina.

2

Composizione della Crociata dei Poveri

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Contadini, artigiani, piccoli nobili, senza guida militare esperta né organizzazione logistica.

3

Fine della Crociata dei Poveri

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Decimati in Anatolia dalle forze turche selgiuchidi.

4

La ______ Crociata ufficiale, composta da nobili e cavalieri, partì nell'estate del ______.

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Prima 1096

5

Dopo aver conquistato Antiochia, i crociati fondarono principati come quello di ______ da parte di Baldovino di Fiandra.

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Edessa

6

Goffredo di Buglione divenne il Protettore del Santo Sepolcro e rifiutò il titolo di ______, istituendo un regno con istituzioni feudali ______.

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re europee

7

Violenza antisemita durante la Prima Crociata

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Ebrei massacrati lungo il Reno, in particolare da crociati di Emich di Leiningen nel 1096.

8

Proclamazione della Seconda Crociata

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Risposta alla caduta di Edessa, proclamata nel 1147.

9

Conseguenze del fallimento della Seconda Crociata

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Stati crociati indeboliti, musulmani uniti sotto Nur al-Din e Saladino.

10

Nel ______, la battaglia dei Corni di Hattin vide la sconfitta dei crociati da parte di ______, causando la perdita di Gerusalemme.

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1187 Saladino

11

La ______, conosciuta come 'Crociata dei Re', fu lanciata per tentare di riconquistare la città santa di Gerusalemme.

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Terza Crociata

12

Sacco di Costantinopoli (1204)

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Conquista e saccheggio della capitale bizantina da parte dei crociati e Venezia, fine dell'Impero Bizantino.

13

Impatto sul mondo bizantino

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Indebolimento dell'Impero Bizantino, facilitazione dell'avanzata ottomana.

14

Conseguenze per Venezia

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Rafforzamento del potere commerciale nel Mediterraneo orientale e nell'Egeo.

15

La ______ Crociata, proclamata da ______ ______, non portò a un dominio duraturo su Gerusalemme.

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Quinta Papa Innocenzo III

16

Durante la ______ Crociata, guidata da ______ ______, i cristiani persero definitivamente Gerusalemme nel ______.

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Sesta Federico II 1244

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La risposta cristiana e la "Crociata dei Poveri"

La Crociata dei Poveri, nota anche come Crociata dei Pezzenti, rappresentò la prima ondata di risposta all'appello di Papa Urbano II, proclamato nel 1095 durante il Concilio di Clermont, per la liberazione dei luoghi santi in Palestina. Questo movimento popolare, guidato da figure carismatiche come Pietro l'Eremita, era composto da contadini, artigiani e piccoli nobili. Partiti nella primavera del 1096, questi crociati, carenti di una guida militare esperta e di un'adeguata organizzazione logistica, attraversarono l'Europa centrale e i Balcani, dove si resero responsabili di saccheggi e atti di violenza, soprattutto contro le comunità ebraiche. La loro avventura terminò tragicamente in Anatolia, dove furono decimati dalle forze turche selgiuchidi.
Cavaliere in armatura su cavallo rosso con lancia in battaglia crociata, circondato da soldati armati senza simboli distintivi.

La Prima Crociata dei Cavalieri e la presa di Gerusalemme

In parallelo alla Crociata dei Poveri, si organizzò la Prima Crociata ufficiale, composta da nobili e cavalieri europei. Questi crociati, meglio equipaggiati e organizzati, partirono nell'estate del 1096 e si diressero verso Costantinopoli, da dove avrebbero proseguito verso la Terrasanta. Tra i principali leader vi era Goffredo di Buglione, che si distinse per la sua condotta disciplinata. Nonostante ciò, anche queste forze si macchiarono di saccheggi nei territori bizantini. Dopo la conquista di Antiochia nel 1098 e la fondazione di principati crociati, come quello di Edessa da parte di Baldovino di Fiandra, i crociati proseguirono verso Gerusalemme. La città fu presa il 15 luglio 1099, dopo un assedio che culminò in un sanguinoso massacro degli abitanti. Goffredo di Buglione rifiutò il titolo di re, preferendo quello di Protettore del Santo Sepolcro, e stabilì un regno che adottò le istituzioni feudali europee. In seguito, furono fondati ordini militari come i Cavalieri Templari e gli Ospitalieri per difendere i nuovi stati crociati.

Le persecuzioni degli ebrei e la Seconda Crociata

La mobilitazione per la Prima Crociata fu accompagnata da atti di violenza contro le comunità ebraiche in Europa, in particolare lungo il Reno, dove molti ebrei furono massacrati da crociati come quelli guidati da Emich di Leiningen nel 1096. Questi eventi segnarono l'inizio di una lunga storia di persecuzioni antisemite legate alle crociate. La Seconda Crociata fu proclamata nel 1147 in risposta alla caduta di Edessa nelle mani dei musulmani. Guidata da Luigi VII di Francia e Corrado III di Germania, questa crociata si concluse con un fallimento, in particolare nel tentativo di conquistare Damasco nel 1148. L'insuccesso della Seconda Crociata indebolì ulteriormente gli stati crociati e incoraggiò i musulmani a unirsi sotto leader come Nur al-Din e il suo successore Saladino.

La caduta di Gerusalemme e la Terza Crociata

La sconfitta dei crociati nella battaglia dei Corni di Hattin nel 1187 ad opera di Saladino portò alla perdita di Gerusalemme e di gran parte del Regno di Gerusalemme. La Terza Crociata, nota anche come "Crociata dei Re", fu indetta per recuperare la città santa e vide la partecipazione di tre sovrani europei: Federico Barbarossa dell'Impero Romano-Germanico, Filippo Augusto di Francia e Riccardo I d'Inghilterra, detto Cuordileone. Nonostante alcuni successi militari, come la riconquista di Acri, la crociata non riuscì a riprendere Gerusalemme. Federico Barbarossa morì durante il viaggio, mentre Riccardo Cuordileone, dopo una serie di battaglie contro Saladino, concluse un trattato che garantiva ai cristiani l'accesso ai luoghi santi, pur lasciando Gerusalemme sotto il controllo musulmano.

La deviazione della Quarta Crociata e la conquista di Costantinopoli

La Quarta Crociata, convocata con l'obiettivo di riconquistare Gerusalemme, fu deviata verso Costantinopoli a causa di una serie di circostanze politiche e finanziarie. I crociati, in alleanza con Venezia, assediarono e conquistarono la capitale bizantina nel 1204, instaurando l'Impero Latino di Costantinopoli. Questo evento, noto come il sacco di Costantinopoli, ebbe profonde ripercussioni sul mondo bizantino e contribuì all'indebolimento dell'Impero, facilitando in seguito l'avanzata ottomana. Venezia consolidò il proprio potere commerciale nell'Egeo e nel Mediterraneo orientale, ma l'obiettivo originale della crociata fu completamente trascurato.

Il declino delle crociate e l'eredità storica

Le crociate successive, come la Quinta, indetta da Papa Innocenzo III, e la Sesta, guidata dall'imperatore Federico II, non riuscirono a stabilire un controllo duraturo su Gerusalemme, che fu definitivamente persa dai cristiani nel 1244. Le ultime crociate, intraprese da Luigi IX di Francia, si conclusero con insuccessi e la morte del sovrano durante la Ottava Crociata. Il capitolo storico delle crociate si chiuse con la caduta di Acri nel 1291, l'ultima roccaforte cristiana in Terrasanta. Gli ordini militari come i Templari e gli Ospitalieri si ritirarono a Cipro e Rodi, continuando a esercitare un'influenza nel Mediterraneo orientale. Le crociate lasciarono un'eredità complessa, caratterizzata da scambi culturali e conflitti, che ha influenzato le relazioni tra Oriente e Occidente fino ai giorni nostri.