L'Inferno dantesco, con i suoi nove cerchi concentrici, è il regno delle anime dannate dove il contrappasso determina le pene dei peccatori. Dal Limbo dei non battezzati ai traditori nel ghiaccio del Cocito, ogni cerchio punisce specifici vizi e trasgressioni. Figure come Paolo e Francesca, i violenti e gli eretici popolano questo universo simbolico, che Dante percorre sotto la guida di Virgilio.
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L'Inferno è diviso in nove cerchi concentrici, ognuno destinato a punire peccati di diversa gravità
Il principio del contrappasso regola i castighi dei dannati, che sono una contrapposizione simmetrica al peccato commesso
Dante è guidato da Virgilio attraverso i regni ultraterreni per la redenzione del proprio spirito, inviato dalla celestiale Beatrice
La foresta oscura è la metafora della perdizione umana e dove Dante inizia il suo viaggio
Dante incontra tre fiere simboliche dei vizi capitali all'ingresso della foresta oscura
Virgilio è inviato da Beatrice per guidare Dante attraverso l'Inferno
Il primo cerchio dell'Inferno ospita le anime virtuose non battezzate e i savi dell'antichità che vissero prima di Cristo
Nel secondo cerchio, i lussuriosi sono puniti da una tempesta perpetua che rappresenta la loro incontrollabile passione terrena
Nel terzo cerchio, i golosi sono puniti giacendo sotto una pioggia incessante e fredda, sorvegliati dal mostro Cerbero
Nel quarto cerchio, gli avari e i prodighi sono puniti spingendo pesi opposti come simbolo della loro vita terrena spesa nell'accumulo o nel dissipare beni
Nel quinto cerchio, gli iracondi combattono sulla superficie del fiume Stige, mentre gli accidiosi giacciono sommersi dal fango, simboleggiando la loro apatia e negligenza spirituale
Il settimo cerchio è riservato ai violenti, suddiviso in tre gironi per punire specificamente la violenza contro il prossimo, contro sé stessi e contro Dio, la natura e l'arte
Nella città fortificata di Dite, sono confinati gli eretici in tombe ardenti
L'ottavo cerchio, detto Malebolge, è composto da dieci fosse concentriche dove i fraudolenti subiscono castighi adeguati alla loro malizia
Il nono e ultimo cerchio dell'Inferno è il luogo di punizione per i traditori, immersi nel lago ghiacciato del Cocito
Tra i lussuriosi, si distinguono Paolo e Francesca da Rimini, amanti infelici condannati a un'esistenza di tormento per il loro amore adultero
Tra i golosi, si distinguono Ciacco e Cerbero, il mostro che li sorveglia
Tra gli avari e i prodighi, si distinguono Plutone e Midas, simboli della loro avidità e dissipazione
Tra gli iracondi e gli accidiosi, si distinguono Filippo Argenti e il re di Napoli, simboli della loro rabbia e apatia
Tra i violenti, si distinguono Pier della Vigna e Capaneo, puniti per la loro violenza contro il prossimo e contro Dio
Tra gli eretici, si distinguono Farinata degli Uberti e Cavalcante de' Cavalcanti, puniti per le loro eresie
Tra i fraudolenti, si distinguono Ulisse e Diomede, puniti per il loro inganno legato al cavallo di Troia
Tra i traditori, si distinguono il conte Ugolino e l'arcivescovo Ruggieri, puniti per i loro tradimenti
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