Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
Babilonia, città antica sulle rive dell'Eufrate, fiorì sotto Hammurabi e Nabucodonosor II, lasciando eredità come il Codice di Hammurabi e la Porta di Ishtar.
Show More
Gli Amorrei fondarono Babilonia intorno al 2000 a.C
Riforme amministrative e codifica delle leggi
Hammurabi introdusse riforme amministrative e codificò le leggi, culminando nella stesura del Codice di Hammurabi
Primo Impero Babilonese
Il regno di Hammurabi portò alla creazione del Primo Impero Babilonese, unificando le città-stato della Mesopotamia sotto il suo dominio
Porta di Ishtar
La celebre Porta di Ishtar, eretta durante il regno di Nabucodonosor II, fungeva da ingresso cerimoniale alla città ed era decorata con mattoni smaltati e raffigurazioni di divinità e animali mitologici
Giardini Pensili e ziggurat Etemenanki
Tra le strutture più famose di Babilonia si trovavano i Giardini Pensili, una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico, e la grande ziggurat Etemenanki dedicata al dio Marduk, che riflettevano il livello avanzato di ingegneria e la prosperità culturale della civiltà babilonese
Dopo la morte di Hammurabi, Babilonia entrò in un periodo di declino che fu interrotto solo con il risveglio della città sotto Nabucodonosor II
Nabucodonosor II stabilì il Secondo Impero Babilonese, che vide la città riaffermarsi come potenza dominante fino alla sua conquista da parte dell'impero persiano di Ciro il Grande nel 539 a.C
Nonostante la fine dell'indipendenza politica, Babilonia continuò a essere un centro culturale e commerciale di primaria importanza nell'antico Oriente, mantenendo la sua società gerarchizzata e la sua religione politeista
La società babilonese era fortemente gerarchizzata, con il re al vertice della piramide sociale e contadini e pastori che formavano la maggior parte della popolazione
Il Codice di Hammurabi forniva un sistema legale che regolava le relazioni sociali e imponeva pene severe, ma cercava anche di proteggere i deboli e i poveri dalla sopraffazione
La religione babilonese era caratterizzata da un intenso politeismo e la vita religiosa era centrata attorno ai templi e alle cerimonie, con riti che coinvolgevano l'intera comunità e riflettevano la convinzione che il favore degli dei fosse essenziale per il benessere della città