Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
Il referendum istituzionale del 1946 e la proclamazione della Repubblica Italiana segnano un punto di svolta nella storia d'Italia. Con un'affluenza del 90%, gli italiani scelsero la repubblica, ponendo fine alla dinastia dei Savoia. La contemporanea elezione dell'Assemblea Costituente aprì la strada alla stesura della Costituzione del 1948, fondamento della democrazia italiana.
Show More
Il 2 giugno 1946 si tennero le prime elezioni politiche a suffragio universale e il referendum istituzionale per determinare la forma di governo del Paese
La repubblica prevalse con 12.717.923 voti contro i 10.719.284 per la monarchia, portando all'abdicazione di Umberto II e alla fine della dinastia dei Savoia
L'affluenza alle urne fu straordinariamente alta, quasi il 90% degli italiani partecipò al voto
Contestualmente al referendum, si svolsero le elezioni per l'Assemblea Costituente, con il compito di redigere la nuova Costituzione
Le elezioni segnarono un profondo cambiamento nel panorama politico italiano, con un declino dei partiti liberali e conservatori e un consolidamento delle forze di sinistra
Le divergenze tra i partiti della coalizione di governo portarono alla scissione del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP) e alla fondazione del Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (PSLI)
La Costituzione italiana si basava sui principi democratici e sui diritti fondamentali dell'individuo, istituendo un sistema parlamentare bicamerale e definendo il ruolo del Presidente della Repubblica
Tra le innovazioni introdotte dalla Costituzione del 1948 vi erano il Consiglio Superiore della Magistratura, la Corte Costituzionale, il referendum abrogativo e l'autonomia regionale
La Costituzione del 1948 fu il risultato di un compromesso tra le diverse forze politiche e dovette affrontare la ratifica del trattato di pace di Parigi, che impose all'Italia condizioni severe, tra cui cessioni territoriali e riparazioni di guerra