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Il Congresso di Vienna e la Restaurazione Europea segnarono il XIX secolo, con potenze come Austria, Russia e Prussia che ridisegnarono l'Europa post-Napoleonica. La Santa Alleanza e le società segrete come la Carboneria influenzarono profondamente la politica dell'epoca, contrastando le idee liberali e nazionaliste e promuovendo l'ordine conservatore.
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Il Congresso di Vienna fu convocato dopo la caduta di Napoleone Bonaparte con l'obiettivo di ridisegnare la mappa politica dell'Europa
Le potenze vincitrici cercarono di stabilire un nuovo equilibrio che prevenisse future guerre e rivoluzioni attraverso il principio di legittimità e di equilibrio
Durante il Congresso di Vienna, vennero create nuove entità statali come il Regno dei Paesi Bassi e la Confederazione Germanica, che sostituì il dissolto Sacro Romano Impero
La Santa Alleanza, firmata da Russia, Austria e Prussia, si basava su principi cristiani e mirava a garantire la sicurezza interna e la stabilità dei governi in un'ottica di mutuo soccorso
La Santa Alleanza e il Concerto d'Europa, un sistema di congressi periodici tra le grandi potenze, furono strumenti per mantenere lo status quo e sopprimere i movimenti rivoluzionari e nazionalisti
La Quadruplice Alleanza si impegnò a intervenire militarmente in caso di minacce all'ordine stabilito, come dimostrato dalle repressioni delle rivolte in Spagna e in Italia
Durante l'Età della Restaurazione, le monarchie europee cercarono di ripristinare l'ordine assolutista e di contrastare le idee liberali e nazionaliste
La Chiesa cattolica, spesso alleata con i sovrani, giocò un ruolo chiave nel sostenere l'ordine conservatore
Durante l'Età della Restaurazione, si formarono diverse correnti politiche contrapposte, tra cui reazionari, conservatori, liberali, democratici e nazionalisti
La repressione politica e la censura imposte dai regimi restaurativi spinsero gli oppositori a formare società segrete
Le società segrete, come la Carboneria in Italia, furono centri di resistenza e di promozione delle idee liberali e nazionaliste
Nonostante l'importanza delle società segrete nella diffusione delle idee rivoluzionarie, la maggior parte della popolazione rimase distante dalle lotte politiche, concentrata sulle proprie condizioni di vita e sul lavoro nei campi