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La storia di Roma arcaica si snoda tra mito e realtà, con figure come Romolo e i sette re che hanno plasmato l'identità culturale romana. Le fonti archeologiche e letterarie, pur con i loro limiti, offrono uno sguardo sulle origini della città e sul ruolo di Alba Longa nella leggenda della sua fondazione.
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Le scoperte archeologiche sono fondamentali per comprendere le origini di Roma e si affiancano ai resoconti degli storici antichi
Difficoltà delle fonti letterarie
Le fonti letterarie sono spesso redatte secoli dopo gli eventi descritti e sono permeate di elementi mitologici, rendendo difficile la comprensione della storia di Roma arcaica
Storici greci e romani
Gli storici greci iniziarono a occuparsi di Roma solo dal IV secolo a.C., mentre le opere dei primi storici romani sono conosciute solo tramite frammenti riportati da autori posteriori
La storiografia romana prende avvio con le opere di Cneo Nevio e Quinto Ennio, che narrano eventi fino al loro tempo contemporaneo
Grazie a storici come Tito Livio, possediamo una narrazione dettagliata delle origini di Roma, anche se era consapevole delle difficoltà nel ricostruire gli eventi più antichi
La tradizione orale ha svolto un ruolo cruciale nel preservare le leggende fondative di Roma, nonostante la sua natura effimera e variabile
La narrazione leggendaria delle origini di Roma si è formata attraverso secoli di stratificazioni culturali, includendo elementi autoctoni, greci e etruschi
Romolo
Romolo, il mitico fondatore e primo re di Roma, è legato alla dinastia dei re di Alba Longa e al contesto più ampio del Mediterraneo antico
Sette re di Roma
Secondo la tradizione, sette re regnarono su Roma dal 753 a.C. fino al 509 a.C., ognuno ricordato per specifici contributi infrastrutturali, politici e religiosi
Il racconto tradizionale su Roma e i suoi re si basa su fonti storiografiche redatte molto tempo dopo i fatti narrati, ed è quindi intriso di elementi leggendari