I complementi nella lingua italiana sono elementi che forniscono informazioni aggiuntive in una frase. Essi includono complementi diretti come l'oggetto, che risponde a 'chi?' o 'che cosa?', e complementi indiretti e circostanziali, che descrivono le circostanze dell'azione, come il luogo, il tempo e il modo. Questi strumenti grammaticali sono essenziali per una comunicazione precisa e dettagliata.
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I complementi forniscono informazioni aggiuntive su varie circostanze dell'azione o dello stato espressi dal verbo
Complementi espressi da nomi, pronomi, aggettivi, verbi all'infinito, gerundi, participi e proposizioni subordinate
I complementi possono essere espressi da diverse parti del discorso e hanno diverse funzioni
Funzione dei complementi
I complementi forniscono informazioni specifiche sul soggetto, il predicato, un attributo, un'apposizione o un altro complemento
I complementi diretti si collegano direttamente al verbo senza preposizioni e rispondono alle domande "chi?" o "che cosa?"
I complementi indiretti sono introdotti da preposizioni e completano il significato di un verbo, di un nome o di un aggettivo
I complementi circostanziali forniscono informazioni sulle circostanze in cui si svolge l'azione, come il tempo, il luogo, il modo, la causa, la compagnia, lo scopo, ecc
Il complemento oggetto è un elemento che indica l'entità su cui si compie direttamente l'azione espressa dal verbo transitivo
Il complemento oggetto segue l'ordine soggetto-predicato-complemento oggetto, ma può essere collocato in altre posizioni per enfatizzarlo o per esigenze stilistiche
Alcuni verbi intransitivi possono reggere un complemento oggetto, chiamato complemento oggetto interno
Il complemento oggetto partitivo indica una parte di un tutto ed è introdotto da espressioni partitive