Il Medioevo segna un'epoca di transizione storica, dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente al 476 d.C. fino alla scoperta dell'America nel 1492. Caratterizzato dall'Alto e Basso Medioevo, vede l'affermazione del feudalesimo, con figure chiave come Carlo Magno e conflitti significativi come la lotta per le investiture, oltre alle lotte tra Guelfi e Ghibellini che hanno influenzato la politica delle città-stato italiane.
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Il Medioevo è un periodo storico che va dal 476 d.C. al 1492, segnando il passaggio all'Età Moderna
Alto Medioevo
L'Alto Medioevo va dal 476 d.C. all'anno Mille ed è caratterizzato da invasioni barbariche e formazione di nuovi regni
Basso Medioevo
Il Basso Medioevo va dall'anno Mille al 1492 ed è caratterizzato da una rinascita economica, culturale e politica
L'anno Mille è un simbolo di cambiamento e un punto di demarcazione per l'evoluzione delle strutture sociali e politiche in Europa
Il feudalesimo è un sistema socio-economico e politico che si affermò in Europa durante il Medioevo, basato sulla relazione di vassallaggio e sulla concessione di terre in cambio di servizi militari e fedeltà
Il termine "feudalesimo" deriva dal latino "feudum" e ha radici nell'istituto romano della commendatio e nelle tradizioni germaniche
Il sistema feudale si basava sul rapporto di lealtà e servizio tra il signore e il vassallo, con una gerarchia piramidale e una rete complessa di obblighi e lealtà
Carlo Magno, incoronato imperatore nel 800, giocò un ruolo cruciale nell'istituzionalizzazione del sistema feudale in Europa, utilizzando i missi dominici per sorvegliare i vassalli e minacciando la revoca dei feudi in caso di inadempienza
Dopo la morte di Carlo Magno, l'ereditarietà dei feudi contribuì a indebolire il potere centrale e la lotta per le investiture portò a tensioni tra potere laico e religioso, influenzando le dinamiche politiche e le relazioni tra Stato e Chiesa nei secoli successivi