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Le Repubbliche Marinare italiane, Amalfi, Pisa, Genova e Venezia, dominarono il commercio mediterraneo nel Medioevo. Con potenti flotte, contrastarono i pirati e stabilirono rotte commerciali vitali con l'Oriente, influenzando l'economia e la politica dell'epoca.
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Durante il Basso Medioevo, quattro città-stato italiane - Amalfi, Pisa, Genova e Venezia - si distinsero per il loro dominio nei commerci marittimi del Mediterraneo
Flotte potenti
Le Repubbliche Marinare si distinsero per il loro potere marittimo grazie alle loro potenti flotte
Interlocutori commerciali privilegiati
Le Repubbliche Marinare si imposero come interlocutori commerciali privilegiati con l'Oriente grazie ai loro intensi rapporti commerciali con l'Impero Bizantino e le regioni islamiche
Le Repubbliche Marinare si basavano sulla pesca, il commercio e, nel caso di Venezia, sull'industria del sale per la loro crescita economica
La crescita economica delle Repubbliche Marinare si tradusse in un'espansione politica che le vide acquisire una crescente autonomia
Pur mantenendo legami nominali con potenze più grandi, come l'Impero Bizantino e l'Impero Carolingio, le Repubbliche Marinare acquisirono una maggiore indipendenza politica
Amalfi raggiunse il suo apice economico e culturale grazie ai suoi intensi rapporti commerciali con il mondo arabo
A partire dal IX secolo, Amalfi godette di una notevole indipendenza politica dalla conquista normanna del 1131
Amalfi fu governata da un'assemblea di mercanti nota come l'arengo
Amalfi introdusse il tarì, una moneta d'oro che divenne un importante mezzo di scambio internazionale
Amalfi fu pioniera nell'uso della bussola nautica, un importante strumento per la navigazione marittima
Le Tavole amalfitane rappresentarono un codice di diritto marittimo di fondamentale importanza per il commercio marittimo
Inizialmente unite nella lotta contro i saraceni, Pisa e Genova si svilupparono come repubbliche marinare indipendenti
Durante le Crociate, Pisa e Genova fornirono supporto logistico e navale agli eserciti cristiani
Pisa e Genova stabilirono colonie e ottennero privilegi commerciali in tutto il Mediterraneo
La rivalità tra Pisa e Genova sfociò nella battaglia della Meloria nel 1284, dove Genova sconfisse Pisa
La sconfitta nella battaglia della Meloria, l'interramento del porto fluviale e l'ostilità delle altre città toscane segnarono il declino di Pisa
Inizialmente dipendente dall'Impero Bizantino, Venezia acquisì progressivamente maggiore autonomia
Venezia si sviluppò sfruttando le risorse della sua laguna, come il commercio del sale
A partire dal XII secolo, Venezia si concentrò sulla distribuzione del sale, instaurando un monopolio che influenzò la sua struttura politica e sociale
Il monopolio sul commercio del sale portò alla nascita di uno Stato governato da una classe mercantile emergente
La posizione strategica di Venezia, al crocevia tra Oriente e Occidente, le permise di diventare un hub commerciale di primaria importanza