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Le fibre muscolari scheletriche sono essenziali per il movimento e la postura. Circondate dal sarcolemma, contengono sarcoplasma e multipli nuclei. I tubuli trasversi, il reticolo sarcoplasmatico e i sarcomeri giocano un ruolo chiave nella contrazione, regolata dal sistema nervoso e dal reclutamento delle unità motorie.
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Le fibre muscolari scheletriche sono circondate da una membrana plasmatica chiamata sarcolemma e contengono il sarcoplasma, che contiene i mioblasti e i nuclei delle cellule
Tubuli T
I tubuli T sono strutture essenziali per la rapida conduzione degli impulsi elettrici nel sarcoplasma, permettendo l'attivazione delle contrazioni muscolari
Sarcolemma
Il sarcolemma è la membrana plasmatica che circonda le fibre muscolari scheletriche e si invagina formando i tubuli T
Il reticolo sarcoplasmatico è una struttura simile al reticolo endoplasmatico liscio che avvolge le miofibrille e funge da magazzino per gli ioni calcio, essenziali per la contrazione muscolare. La triade è formata dalle cisterne terminali del reticolo sarcoplasmatico e dai tubuli T, ed è fondamentale per il rilascio di calcio durante la contrazione muscolare
Miofibrille
Le miofibrille sono composte da filamenti proteici di actina e miosina, responsabili della contrazione muscolare
Proteine regolatrici e strutturali
Le proteine regolatrici come la tropomiosina e la troponina e le proteine strutturali come la titina e la nebulina contribuiscono alla stabilità e alla regolazione della contrazione muscolare
Sarcomeri
I sarcomeri sono le unità contrattili fondamentali delle miofibrille e conferiscono al muscolo il caratteristico aspetto striato
Teoria dello scivolamento dei filamenti
La contrazione muscolare segue la teoria dello scivolamento dei filamenti, un processo che richiede ATP e ioni calcio e che porta all'accorciamento del sarcomero e alla generazione di forza
Il sistema nervoso centrale regola la contrazione muscolare attraverso i motoneuroni, che inviano segnali elettrici ai muscoli
La forza muscolare generata dipende dal numero di unità motorie reclutate, che avviene in maniera sincronizzata e graduale per un controllo preciso del movimento e per minimizzare l'affaticamento
Il tono muscolare, mantenuto anche a riposo, contribuisce alla stabilità delle articolazioni e alla postura grazie all'attività intermittente di alcune unità motorie