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Il nucleo terrestre, diviso in una parte esterna liquida e una interna solida, è fondamentale per la generazione del campo magnetico. La tettonica a placche spiega il movimento delle placche litosferiche e i fenomeni geologici correlati, come terremoti e vulcani. La crosta terrestre, composta da silicati e ossidi, varia in spessore e composizione tra le zone continentali e oceaniche.
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Il nucleo terrestre è composto principalmente da ferro e nichel, con tracce di altri elementi pesanti
Parte esterna
La parte esterna del nucleo terrestre è liquida e permette la generazione del campo magnetico terrestre
Parte interna
La parte interna del nucleo terrestre è solida a causa delle immense pressioni che prevalgono sull'effetto delle alte temperature
La transizione tra il nucleo esterno liquido e il nucleo interno solido avviene alla "superficie di Lehmann"
La teoria della tettonica a placche spiega il movimento delle placche litosferiche sulla superficie terrestre
Distribuzione dei terremoti e dei vulcani
La distribuzione dei terremoti e dei vulcani lungo i margini delle placche è una delle evidenze a sostegno della teoria della tettonica a placche
Fossili simili su continenti separati
La presenza di fossili simili su continenti ora separati è un'altra evidenza a sostegno della teoria della tettonica a placche
Bande di anomalia magnetica
Le bande di anomalia magnetica simmetriche rispetto alle dorsali oceaniche testimoniano l'espansione dei fondali oceanici e sono un'altra evidenza a sostegno della teoria della tettonica a placche
Il paleomagnetismo, che studia le variazioni del campo magnetico terrestre registrate nelle rocce, fornisce ulteriori prove attraverso la ricostruzione dei movimenti dei continenti e la variazione dei poli magnetici nel tempo
La crosta terrestre è composta principalmente da silicati e ossidi
Crosta continentale
Lo spessore medio della crosta continentale è di circa 40 km
Crosta oceanica
Lo spessore medio della crosta oceanica è di circa 6-7 km
La crosta terrestre si comporta in modo elastico fino al raggiungimento di una soglia di resistenza meccanica, oltre la quale può fratturarsi causando terremoti
Il flusso di calore terrestre è generato sia dal calore residuo della formazione della Terra sia dal decadimento di elementi radioattivi all'interno del mantello e della crosta
Conduzione
Il calore si muove per conduzione nella crosta e nella litosfera, mentre nel mantello e nel nucleo esterno avviene per convezione
Legge di Fourier
La Legge di Fourier governa la conduzione del calore, affermando che il flusso è direttamente proporzionale al gradiente di temperatura
Il flusso medio globale è di circa 87 mW m−2, ma varia in base alla posizione geografica e alle caratteristiche geologiche locali