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La scomparsa di Lenin e l'ascesa di Stalin in Unione Sovietica

L'ascesa di Stalin e la sua dittatura segnarono un'epoca di profondi cambiamenti nell'URSS. La lotta per il potere dopo Lenin, le purghe staliniane, la pianificazione economica con i piani quinquennali e il culto della personalità sono aspetti cruciali di questo periodo storico. La politica estera di Stalin, inclusa l'alleanza con la Germania nazista, ebbe un impatto significativo sulla storia mondiale.

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Testamento politico di Lenin

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Lenin esprime preoccupazioni su Stalin e preferenza cauta per Trockij.

2

Rivoluzione permanente vs Socialismo in un solo paese

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Trockij sostiene la diffusione globale del comunismo, Stalin la costruzione del socialismo in URSS.

3

Consolidamento del potere di Stalin

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Stalin usa tattiche politiche e controllo del partito per escludere rivali e dominare lo stato entro il 1927.

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Le epurazioni staliniane iniziarono con l'omicidio di ______ ______ nel ______.

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Sergej Kirov 1934

5

I ______ di ______, svoltisi tra il ______ e il ______, furono esempi di processi ingiusti.

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processi Mosca 1936 1938

6

Le vittime delle purghe staliniane sono stimate in centinaia di migliaia di ______ e milioni di ______ nei gulag.

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esecuzioni deportati

7

Nikolaj Ejov, una volta capo del ______, fu poi rimosso dal potere durante le stesse purghe che aveva condotto.

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NKVD

8

Repressione staliniana: categorie colpite

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Membri del partito, militari, intellettuali, contadini, minoranze etniche.

9

Holodomor: localizzazione e periodo

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Ucraina, 1932-1933.

10

Cause dell'Holodomor

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Collettivizzazione forzata delle terre agricole.

11

La strategia economica di ______ prevedeva l'attuazione di piani di sviluppo della durata di cinque anni.

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Stalin

12

La collettivizzazione dell'agricoltura ha portato alla formazione di ______ e ______, e all'eliminazione dei kulaki.

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kolchoz sovchoz

13

L'industrializzazione forzata si è focalizzata principalmente sul settore delle ______ pesanti.

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industrie

14

Nonostante la crescita della produzione, la pianificazione centralizzata ha causato , bassa qualità dei prodotti e mancanza di stimoli all'

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inefficienze innovazione

15

Propaganda stalinista nei media

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Stalin era esaltato come leader saggio e continuatore di Lenin, promosso come 'padre dei popoli' attraverso i media statali.

16

Riscrittura della storia

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La propaganda minimizzava o eliminava il ruolo degli oppositori e dei vecchi bolscevichi, riscrivendo la storia a favore di Stalin.

17

Effetti del culto della personalità

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Il culto creava un'immagine idealizzata di Stalin, incontestabile per il clima di paura e repressione.

18

Durante l'ascesa dei regimi ______, ______ promosse un fronte popolare ______ e appoggiò i comunisti nella ______ ______ spagnola.

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fascisti Stalin antifascista guerra civile

19

Il patto di non aggressione -, firmato da ______ nel 1939 con la Germania nazista, mirava a guadagnare tempo prima dell'______ di un conflitto.

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Ribbentrop Molotov Stalin inizio

20

L'accordo tra ______ e la Germania nazista portò alla divisione della ______ e all'avvio della ______ ______ ______.

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Stalin Polonia Seconda Guerra Mondiale

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'ascesa di Stalin e la lotta per il potere

La scomparsa di Lenin il 21 gennaio 1924 aprì una fase di incertezza politica nell'Unione Sovietica. Nel suo testamento politico, Lenin aveva espresso preoccupazioni riguardo alla personalità di Stalin, allora Segretario Generale del Partito Comunista, e aveva mostrato una certa preferenza per Trockij, pur con riserve. La lotta per la successione vide contrapporsi Trockij, fautore della "rivoluzione permanente" e dell'espansione del comunismo a livello internazionale, e Stalin, che promuoveva la teoria del "socialismo in un solo paese" e l'industrializzazione dell'URSS. Attraverso abili manovre politiche e l'accumulo di potere all'interno del partito, Stalin riuscì a marginalizzare Trockij e gli altri oppositori, consolidando il suo controllo sul partito e, entro il 1927, sull'intero apparato statale sovietico.
Statua in bronzo di uomo in uniforme militare d'epoca, posa pensierosa, su base di pietra grigia, sotto cielo nuvoloso.

La dittatura staliniana e la repressione interna

Stalin instaurò un regime totalitario, centralizzando il potere e utilizzando la polizia segreta (GPU, poi NKVD) per mantenere il controllo attraverso la repressione. Le purghe staliniane, iniziate con l'assassinio di Sergej Kirov nel 1934, portarono a una serie di epurazioni all'interno del Partito Comunista e della società. I processi di Mosca, tra il 1936 e il 1938, furono esempi di processi farsa che condussero all'esecuzione di molti vecchi bolscevichi. Le stime delle vittime delle purghe variano, ma si ritiene che centinaia di migliaia di persone furono giustiziate e milioni deportate nei gulag. Nikolaj Ejov, capo del NKVD durante il periodo più intenso delle purghe, fu in seguito egli stesso epurato.

Il bilancio della repressione staliniana

La repressione sotto Stalin colpì ampi strati della popolazione, inclusi membri del partito, militari, intellettuali, contadini e minoranze etniche. Le stime sul numero di vittime variano considerevolmente: secondo alcuni storici, come Robert Conquest, le vittime potrebbero ammontare a circa 20 milioni, includendo i morti per la carestia del 1932-1933, mentre altri, come Timothy Snyder, propongono cifre più basse, intorno ai 9 milioni. La carestia del 1932-1933, nota come Holodomor in Ucraina, fu in parte conseguenza delle politiche di collettivizzazione forzata e contribuì significativamente al bilancio delle vittime.

La pianificazione economica sotto Stalin

La politica economica di Stalin fu caratterizzata dalla realizzazione di piani quinquennali, volti a trasformare radicalmente l'economia sovietica attraverso la collettivizzazione dell'agricoltura e l'industrializzazione forzata. La collettivizzazione portò alla creazione di fattorie collettive (kolchoz) e statali (sovchoz) e alla liquidazione dei kulaki come classe. L'industrializzazione si concentrò soprattutto sulle industrie pesanti, con risultati significativi in termini di crescita della produzione. Tuttavia, la pianificazione centralizzata presentò anche gravi limiti, come inefficienze, scarsa qualità dei beni di consumo e mancanza di incentivi all'innovazione.

La propaganda e il culto della personalità di Stalin

Il regime stalinista fece largo uso della propaganda per controllare l'opinione pubblica e promuovere il culto della personalità di Stalin. Attraverso i media statali, Stalin fu presentato come il saggio leader che continuava l'opera di Lenin, il "padre dei popoli" che guidava l'URSS verso il progresso. La propaganda enfatizzava il ruolo di Stalin nelle vittorie e minimizzava o cancellava quello degli oppositori e dei vecchi bolscevichi. Il culto della personalità contribuì a creare un'immagine idealizzata di Stalin, che veniva raramente messa in discussione a causa del clima di paura e repressione.

La politica estera di Stalin

La politica estera di Stalin fu caratterizzata da una fase iniziale di sostegno ai movimenti comunisti internazionali e di isolazionismo, seguita da un periodo di alleanze pragmatiche. Con l'ascesa dei regimi fascisti, Stalin cercò di formare un fronte popolare antifascista, sostenendo i comunisti nella guerra civile spagnola. La firma del patto di non aggressione Ribbentrop-Molotov con la Germania nazista nel 1939 fu una mossa strategica per guadagnare tempo e prepararsi a un conflitto che Stalin riteneva inevitabile. Questo accordo ebbe conseguenze significative, compresa la spartizione della Polonia e l'inizio della Seconda Guerra Mondiale.