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Il diritto d'asilo e la protezione internazionale dei rifugiati sono temi cruciali per chi fugge da persecuzioni. L'influenza normanna ha plasmato l'Italia meridionale e la Sicilia, portando a un'epoca di tolleranza e scambio culturale, mentre in Inghilterra, Guglielmo il Conquistatore ha introdotto riforme fondamentali.
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La Convenzione di Ginevra del 1951 sancisce il diritto d'asilo a livello internazionale per individui che fuggono da persecuzioni o gravi minacce nei loro paesi d'origine
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 (articolo 14) riconosce il diritto d'asilo come una prerogativa fondamentale per individui che sono privati della libertà democratica garantita dalla Costituzione italiana
I richiedenti asilo devono sottoporsi a procedure di valutazione per determinare se soddisfano i criteri per ottenere protezione, come previsto dal Regolamento di Dublino
L'arrivo dei Normanni in Italia meridionale nel XI secolo segnò l'inizio di un periodo di profonde trasformazioni politiche e culturali, iniziando come mercenari e sfruttando le rivalità tra Bizantini, Longobardi e Saraceni per stabilire il proprio dominio
Roberto d'Altavilla, noto come il Guiscardo, ottenne il titolo di duca di Puglia e Calabria e, in seguito, di conte di Sicilia, unificando sotto un'unica corona Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata e, più tardi, l'Abruzzo
Ruggero II consolidò il regno normanno attraverso una politica di potere centralizzato, ma fu anche promotore di una notevole tolleranza culturale e religiosa, favorendo la convivenza tra cristiani, musulmani ed ebrei