I Gracchi, Tiberio e Gaio, furono protagonisti di riforme agrarie nella Roma antica, mirando a ridistribuire le terre e limitare il potere nobiliare. La loro azione si inserisce in un contesto di crisi economica e sociale, marcato dalla corruzione e dall'ascesa dei cavalieri.
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si crea la "NOBILITAS"
famiglie i cui membri erano stati consoli o pretori
si crea il ceto dei Cavalieri o "EQUITES"
erano stati plebei o liberti
avevano fatto fortuna grazie a appalti o riscossione delle imposte
proconsoli e propretori (parte della NOBILITAS)
spesso furono incolpati di corruzione
furono sempre assolti
erano parte dello stesso ceto sociali
si istituì un tribunale
quaestio perpetuae de repetundi
voelvano aumentare le loro ricchezze
vedevano che tutti si arricchivano tranne loro
colpito dalle campagne che si erano immiserite
gli agricoltori avrebbero impoverito Roma dei suoi legionari
questione agraria
l'esercito avrebbe ritrovato la partecipazione di contadini
una collaborazione con lo stato
sarebbero rimaste INALIENABILI
IL SENATO SI OPPOSE
si sarebbero privati i latifondisti dei loro possedimenti
Tiberio fa votare la destituzione di uno dei tribuni
un rappresentante del popolo non poteva fare qualcosa contro l'interesse dei cittadini
una grande rivoluzione
decide di ripresentarsi per le seconde elezioni
lo accusarono di voler restaurare la MONARCHIA
TIBERIO FU UCCISO A BASTONATE
LA RIFORMA AGRARIA NON VIENE APPROVATA