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La Prima Guerra d'Indipendenza Italiana inizia con la dichiarazione di guerra di Carlo Alberto all'Austria il 23 marzo 1848. Seguono battaglie cruciali come Custoza e Novara, l'abdicazione di Carlo Alberto, la proclamazione della Repubblica Romana e l'intervento francese che segna la caduta dei governi rivoluzionari, ma alimenta il sentimento nazionale per l'unità d'Italia.
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Il re di Sardegna, Carlo Alberto di Savoia, dichiara guerra all'Impero Austriaco il 23 marzo 1848 per liberare i territori italiani del Lombardo-Veneto
Supporto del Papa Pio IX
Il Papa Pio IX e i sovrani di Toscana e Napoli decidono di supportare l'iniziativa di Carlo Alberto, ma il sostegno papale si rivela effimero
Supporto dei sovrani di Toscana e Napoli
Anche i sovrani di Toscana e Napoli inviano truppe a sostegno dell'esercito piemontese
La sconfitta dell'esercito sabaudo nella Battaglia di Custoza rappresenta un duro colpo per le ambizioni italiane
Il re delle Due Sicilie, Ferdinando II di Borbone, attua un colpo di Stato e scioglie il Parlamento
Governi provvisori e repubbliche in Toscana e nello Stato Pontificio
In Toscana e nello Stato Pontificio emergono governi provvisori e repubbliche di stampo democratico e repubblicano, segno di un crescente dissenso verso le monarchie conservatrici
Proclamazione della Repubblica Romana
Nel febbraio 1849 viene proclamata la Repubblica Romana, seguita dall'elezione di un'Assemblea costituente che redige una Costituzione progressista
Nel marzo 1849, Carlo Alberto decide di riprendere le ostilità contro l'Austria, ma la campagna militare si conclude con una sconfitta decisiva nella Battaglia di Novara
Dopo la sconfitta, Carlo Alberto abdica in favore del figlio Vittorio Emanuele II e firma l'armistizio di Salasco, rinunciando a soccorrere Venezia
Intervento francese a Roma
L'intervento militare francese, guidato da Luigi Napoleone Bonaparte, ha l'obiettivo di ripristinare l'autorità papale a Roma
Intervento austriaco in Toscana
Le truppe austriache intervengono in Toscana per rovesciare il governo democratico e restaurare il granduca Leopoldo II al potere
Dopo un assedio, Roma capitolò il 4 luglio 1849 e Venezia si arrese il 22 agosto dello stesso anno