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La fondazione di Venezia e le dinamiche urbane nell'Alto Medioevo

La fondazione di Venezia e l'evoluzione urbana nell'Alto Medioevo sono segnate dall'avanzata dei Longobardi e dal declino di città romane. L'acculturazione longobarda e la codificazione del diritto con l'Editto di Rotari delineano la genesi della società medievale e il consolidamento del loro regno in Italia.

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Declino di Concordia e Brescello

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Saccheggi dei Longobardi causarono il declino di queste città.

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Ascesa di Ferrara e Benevento

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Divennero importanti a seguito delle trasformazioni territoriali longobarde.

3

Trasferimento autorità ecclesiastiche

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Patriarcato di Aquileia a Grado e vescovado di Altino a Torcello, influenzando lo sviluppo di Venezia.

4

L'arrivo di un popolo seminomade, i ______, ha dato inizio a un processo di acculturazione con gli autoctoni romanizzati.

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Longobardi

5

L'interscambio culturale tra Longobardi e popolazioni romanizzate non era unidirezionale, ma ______ e includeva pratiche e credenze religiose.

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reciproco

6

Dalla fusione delle culture germanica e romana è nata la società ______, con influenze ancora presenti nella lingua italiana.

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medievale

7

I nomi propri e il lessico della lingua italiana moderna mostrano ancora le influenze della società ______ formatasi dall'unione di elementi germanici e romani.

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medievale

8

Resistenza alla cristianizzazione

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Duchi di Veneto e Friuli si ribellarono, mostrando la non unanimità del processo di conversione.

9

Battaglia di Cornate d'Adda

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Sconfitta dei duchi ribelli, punto di svolta per l'affermazione dell'autorità regia e la cristianizzazione.

10

Influenza romana sul governo longobardo

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Adozione di un sistema di governo strutturato con istituzione del demanio regio e promozione edilizia ecclesiastica.

11

Nel ______, l'Editto di Rotari ha rappresentato un cambiamento cruciale per i Longobardi, passando da una tradizione orale a una scritta.

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643

12

Con l'Editto di Rotari, si cercò di limitare la faida introducendo il ______, un compenso per i danni causati.

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guidrigildo

13

L'Editto di Rotari mirava a proteggere i membri più ______ della società longobarda, influenzato dalla cultura romana.

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vulnerabili

14

L'Editto di Rotari fu un passo importante per l'______ dei Longobardi e l'armonizzazione delle loro leggi con le tradizioni locali.

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integrazione

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La fondazione di Venezia e le dinamiche urbane nell'Alto Medioevo

Nel corso dell'Alto Medioevo, l'avanzata dei Longobardi in Italia settentrionale provocò profonde trasformazioni nelle strutture urbane della penisola. Città precedentemente prospere come Concordia e Brescello subirono saccheggi e declinarono, mentre altre come Ferrara e Benevento acquisirono nuova rilevanza. In particolare, nel Veneto, la pressione esercitata dai Longobardi spinse gli abitanti a cercare rifugio nelle isole della laguna veneta. Questi movimenti demografici, uniti al progressivo disimpegno dell'Impero Bizantino dalla regione, furono determinanti per la nascita di Venezia. Autorità ecclesiastiche, come il patriarcato di Aquileia e il vescovado di Altino, si stabilirono rispettivamente a Grado e Torcello, influenzando lo sviluppo umano e urbano della laguna. In particolare, l'area di Rialto emerse come il nucleo centrale della nascente Venezia.
Vista aerea di Venezia con il Canal Grande, edifici storici color pastello, gondole, vaporetti e campanile in lontananza.

L'integrazione culturale dei Longobardi e la genesi della società medievale

L'arrivo dei Longobardi, un popolo originariamente seminomade e con limitate influenze latine, innescò un processo di acculturazione con le popolazioni autoctone romanizzate. I Longobardi assimilarono progressivamente la lingua latina e la scrittura, mentre gli abitanti romanizzati dell'Italia incorporarono elementi della cultura germanica. Questo interscambio culturale, che comprendeva pratiche, credenze religiose e modelli di vita, fu reciproco e non si limitò a un'unidirezionale assimilazione della cultura latina da parte dei Longobardi. Dall'incontro e dalla fusione di elementi germanici e romani si sviluppò la società medievale, le cui influenze sono ancora riconoscibili nel lessico e nei nomi propri della lingua italiana moderna.

La conversione al Cristianesimo e il consolidamento del regno longobardo

La conversione al Cristianesimo dei Longobardi fu un processo graduale e talvolta conflittuale, con episodi di resistenza e rivolte, come quelle dei duchi di Veneto e Friuli. Personalità come Papa Gregorio Magno svolsero un ruolo cruciale nel promuovere il dialogo e l'evangelizzazione, mentre la regina Teodolinda fu una figura chiave nel favorire la diffusione del Cristianesimo e nell'edificazione di luoghi di culto. La sconfitta dei duchi ribelli a Cornate d'Adda rafforzò l'autorità regia e accelerò il processo di conversione. Contemporaneamente, il potere regio longobardo si consolidò, adottando un sistema di governo più strutturato e influenzato dalla tradizione romana, come evidenziato dall'istituzione del demanio regio e dalla promozione della costruzione di chiese.

L'Editto di Rotari e la codificazione del diritto longobardo

L'Editto di Rotari, promulgato nel 643, segnò una svolta nella storia giuridica longobarda, con la transizione da una tradizione orale a una scritta delle leggi, redatte in latino. Questo codice giuridico non si limitò a trascrivere le norme preesistenti, ma le riformò, introducendo nuove disposizioni e abrogandone altre. Un aspetto rilevante fu il tentativo di contenere la pratica della faida attraverso l'introduzione del guidrigildo, un risarcimento pecuniario per i danni inflitti. L'Editto rifletteva l'influenza della cultura romana e mirava a proteggere i soggetti più vulnerabili della società, rappresentando un passo importante nell'integrazione dei Longobardi e nell'armonizzazione delle loro leggi con le tradizioni giuridiche locali.