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Il mandato nel diritto italiano stabilisce i doveri e i limiti del mandatario, che agisce per conto del mandante. Responsabilità, ratifica e sostituzione sono aspetti chiave.
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Il mandato è un contratto in cui una parte, il mandante, affida a un'altra, il mandatario, il compito di eseguire atti giuridici in suo nome e interesse
Agire entro i confini dell'incarico
Il mandatario deve agire entro i limiti stabiliti dal mandante, altrimenti l'atto non produce effetti a favore del mandante e il mandatario è responsabile per eventuali danni
Mandato senza rappresentanza
Nel mandato senza rappresentanza, il mandatario agisce in nome proprio ma per conto del mandante, e se agisce oltre i limiti dell'incarico, le conseguenze rimangono a suo carico
Mandato con rappresentanza
Nel mandato con rappresentanza, il mandatario agisce in nome e per conto del mandante, e se l'atto supera i limiti del mandato ma non quelli della procura, il mandante può essere ritenuto responsabile nei confronti dei terzi
Il mandante può modificare unilateralmente il mandato, ma in presenza di circostanze impreviste e non comunicabili in tempo, il mandatario può deviare dalle istruzioni se ciò è nell'interesse del mandante
La ratifica è l'approvazione a posteriori di un'azione del mandatario che ha superato i limiti dell'incarico, ma non modifica i rapporti con i terzi
Il mandatario può essere sostituito solo con l'autorizzazione del mandante o per necessità, e la sua responsabilità persiste per le azioni del sostituto
Il submandato è un contratto in cui il mandatario delega a un terzo, il submandatario, l'esecuzione dell'incarico, agendo sotto la direzione del mandatario